Cigoli celebra Francesco Sforza, lo stemma originario ai giardini. Gabbanini: "Idee per edizione 2018 della Mostra del Tartufo"

Domani sabato 19 maggio si terrà con inizio alle ore 11 a Cigoli la cerimonia d'inaugurazione del monumento al condottiero Francesco Sforza e a cui parteciperanno alcune delegazioni dalla città di Milano e dal comune di Cotignola e una rappresentanza di artisti milanesi facenti capo a Ucai Milano.

Di fronte al monumento, appena terminato, in anteprima per la stampa, si è svolta la conferenza di presentazione della giornata.

Il presidente del Consiglio Regionale Eugenio Giani ha sottolineato l'importanza dell'iniziativa ripronendo uno dei personaggi che più di altri è stato importante per la Toscana. "Duca di Milano, instaurò un asse strategico con la Firenze Medicea creando le condizioni per il Rinascimento.

"Nacque nel 1401 - spiega Giani -, anno decretato come inizio del Rinascimento dal concorso dalla porta Nord del battistero di Firenze. Il padre di Sforza, Muzio Attendolo, era un capitano di ventura così come il figlio, finché sposando Bianca Maria Visconti è diventa signore e poi duca di Milano. In quei tempi Cigoli allora era comunità a sé. Tra l'altro, gli atti di questa comunità sono tra i meglio conservati. Sarà poi Pietro Leopoldo a unire Cigoli con San Miniato. Potremmo intitolare anche questi giardini, che si trovano in via Sforza, alla figura del condottiero e dell'uomo di governo".

Il sindaco Vittorio Gabbanini ha sottolineato come l'iniziativa abbia visto partecipe insieme tutti gli attori del territorio e le migliori sinergie, da Massimiliano Benvenuti, campione del mondo 2011 di forgiatura che ha realizzato l'opera, a chi l'ha sostenuta economicamente (l'azienda Latini Franco & C srl, rappresentata da Paolo Lelli) e da chi l'ha progettata (il geometra Marco Greco).

"Ringraziamo il Comitato eventi cigolesi, puntiamo per questa edizione della Mostra mercato del Tartufo di legare a Milano nel nome di Francesco Sforza".

Michele Fiaschi, consigliere comunale e esperto araldico ha descritto il monumento spiegando il motivo per cui è stato scelto di rappresentare lo Sforza col proprio stemma di famiglia. "È lo stemma originario, trova spazio anche il ramo di cotignolo, e la città di Cotignola è dove nacque Muzio. È uno stemma poco conosciuto rispetto a quello del biscione, venne utilizzato fino alla data delle nozze con Bianca Visconti".

Ideatore delle iniziative Fabrizio Mandorlini, giornalista e presidente di Ucai San Miniato che ha condotto la conferenza stampa.

LA STORIA E IL MONUMENTO

Cigoli è il borgo nel comune di San Miniato in provincia di Pisa, conosciuto per aver dato i natali al condottiero Francesco Sforza e al pittore Lodovico Cardi, noto con l’appellativo del suo paese d’origine “il Cigoli”.

Mentre sono certe le origini del pittore, sull’infanzia del condottiero e su dove fosse nato (alcune biografie riportano nato a Cigoli, altre a San Miniato) è calato il silenzio dei secoli così come sulla sua figura.

Uno studio sulle abitazioni hanno permesso di individuare una possibile ubicazione della casa dove nacque il 23 luglio 1401 Francesco Sforza riproponendo la figura del condottiero attraverso una serie di iniziative tra Cigoli e Milano, tra la Toscana e la Lombardia.

Spinti dalla volontà di ricordare l’illustre condottiero, gli abitanti di Cigoli hanno deciso di dedicare allo Sforza una mostra tematica che ripercorra per tappe la vita di Francesco I e un monumento che ricordi le gesta del concittadino.

Nel mese di febbraio 2018 Ucai San Miniato guidata dal presidente Fabrizio Mandorlini e Ucai Milano presieduto da Gian Battista Maderna, si sono incontrate per presentare le iniziative di Cigoli attraverso una conferenza stampa pubblica nella città ambrosiana alla quale sono intervenuti il consigliere Michele Fiaschi in rappresentanza dell’amministrazione comunale di San Miniato e lo storico Roberto Boldrini insieme a un gruppo di cigolesi guidati dal presidente Sauro Valori che hanno deliziato gli intervenuti con una degustazione a base di tartufo marzuolo. In occasione della XX edizione della Mostra Mercato del Tartufo Marzuolo, che si svolge nel mese di marzo, “I fabbri dell’anima” hanno realizzato dal vivo, in piazza il monumento in ferro battuto, guidati dal Campione italiano di Forgiatura 2011 Massimiliano Benvenuti. Ma i legami storici tra San Miniato e Milano sono continuati nel tempo.

La famiglia Borromeo importante casata milanese di cui fece parte anche San Carlo Borromeo, è originaria di San Miniato. Le vicende dei Borromeo si intrecciano in più di una occasione con la famiglia Visconti e con Francesco Sforza.

Più di cinque secoli dopo è un altro illustre personaggio ad avere avuto i natali a San Miniato, il prof. Pietro Bucalossi, Ministro della Ricerca Scientifica e dei Lavori Pubblici, fu sindaco di Milano dal 1964 al 1967. Nel 2012, a venti anni dalla scomparsa, le città di San Miniato e di Milano commemorarono insieme il noto luminaro pioniere nella lotta contro i tumori. Prima di lui Pietro Rondoni aveva percorso la stessa strada; milanese di adozione, fu direttore dell’Istituto Nazionale Vittorio Emanuele III per lo studio e la cura del cancro.

LA MOSTRA
Francesco Sforza, il condottiero: da Cigoli a Milano

La mostra "Francesco Sforza, il condottiero: da Cigoli a Milano è riproposta per raccontare attraverso i dipinti la vita di Francesco Sforza. Hanno realizzato le opere in mostra sulle finestre delle abitazioni del borgo di Cigoli: Raffaele Ranaulo, Silvana Fedi, Paola Pini, Saura Simoni, Gerardina Zaccagnino, Valentina Volpi, Simona Antonelli, Sauro Mori, Bruno Tamburini, Camilla Maestri, Lucia Marconcini, Elisabetta Donati, Rosanna Costa, Sabina Buti, Luciana Mancini, Alma Francesca, Patrizia Bianconi, Agnese Trinchetti, Francesca Leporini, Michele Giovannetti, Donata De' Bernardi, Simona Soldaini, Gianni Ceccatelli, Lori Bagnoli, Simone Malizia, Elena Pitzalis, Vilma Checchi, Claudio Occhipinti, Lina Vinazzani, Lorella Consorti, Lorenzo Terreni, Sandro Caioli.



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