Medici Senza Frontiere vince a Cascina il Premio Delfini d'Argento

Il gruppo di Firenze di Medici Senza Frontiere, il prossimo lunedì 25 giugno, ritirerà il 30° Premio Delfini d'Argento – riconoscimento assegnato ogni anno dalla Pubblica Assistenza Cascina ONLUS Associazione di Volontariato. La cerimonia della consegna del premio si svolgerà durante la Festa del Volontariato a Cascina, presso l'ex campo sportivo Tettora. Introdurrà la cerimonia di premiazione, il presidente della Pubblica Assistenza Cascina ONLUS, Leandro Comaschi mentre la consegna del premio sarà affidata ad Anna Maria Paci.

Il Premio Delfini d'Argento ha lo scopo di riconoscere e apprezzare le attività e le intelligenze impegnate sul piano della solidarietà umana. Per l'anno in corso, è stato assegnato a Medici Senza Frontiere, in quanto ritenuta organizzazione promotrice dei principi etici dell'associazione. Un’occasione interessante per conoscere da vicino le attività di Medici Senza Frontiere, con le parole di chi ne fa parte e ne condivide a fondo valori e principi.

"In un momento in cui il concetto stesso di solidarietà è messo continuamente in pericolo, in cui la propria e altrui umanità viene sempre più repressa, dai contesti di guerra nelle molte parti del mondo fino al nostro quotidiano, non possiamo che esprimere un profondo ringraziamento  all’Associazione Pubblica Assistenza Cascina Onlus che con il premio “Delfini d'Argento” arrivato alla sua 30 edizione, riporta al centro l’atto umanitario  e ci aiuta a tenere vivo un istinto che accomuna tutti noi "sottolinea Laura Righi, coordinatrice del gruppo dei volontari di Medici Senza Frontiere di Firenze.

Parteciperanno all’evento il medico fiorentino Francesca Tarantini, e il mediatore culturale Shafiq Islam, entrambi operatori umanitari di Medici Senza Frontiere. Racconteranno la loro testimonianza sulle missioni svolte in contesti di guerra, di ricerca e soccorso in mare e di trattamento delle malattie croniche nei paesi africani. “La parte più bella del mio lavoro è vedere la riconoscenza nel sorriso di una donna, un uomo o un bambino al quale hai prestato aiuto. Non serve parlare la stessa lingua per trasmettere una emozione.” racconta la dott.ssa Tarantini.

L’ingresso è gratuito e aperto al pubblico.

Fonte: Ufficio Stampa



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