Bekaert, presidio a Firenze dei lavoratori. Oggi incontro in Regione

La Città Metropolitana di Firenze, con il consigliere delegato al Lavoro Marco Semplici, sta partecipando all'incontro in Regione sullo stabilimento Bekaert di Figline,acquistato nel 2014 da Pirelli, che produce rinforzi in acciaio per pneumatici (steel cord) e che la multinazionale belga proprietaria intende chiudere.

"È in gioco il futuro di 318 dipendenti e delle loro famiglie - dichiara Semplici - La Città Metropolitana, che ha affrontato le crisi aziendali che hanno colpito il territorio, non sta a guardare. Le Istituzioni ci sono e cercano di tradurre in mediazione con la proprietà le doverose solidarietà e vicinanza nei confronti dei lavoratori. L'Unione Europea metta fine a un dumping inaccettabile".

La Rsu della Metrocittà: "La chiusura? Una provocazione"
 
La Rappresentanza sindacale unitaria della Città Metropolitana di Firenze scende a fianco dei dipendenti della Bekaert di Figline e Incisa a motivo della "gravissima e inaccettabile decisione della proprietà dell'azienda di chiudere lo storico stabilimento cessando l’attività e licenziando tutti i 318 lavoratori"
La Rsu contesta le decisioni della multinazionale belga esprimendo la "piena e incondizionata solidarietà e vicinanza nelle azioni di lotta a difesa dei posti di lavoro e della dignità dei lavoratori, in un momento difficilissimo per le vostre Vite e per la realtà economica e produttiva
del nostro territorio".
Ancora una volta "le multinazionali mostrano il vero volto ed il cinismo di un capitalismo che rinuncia a costruire togliendo futuro alle persone e alle comunità. Solo l'unità dei lavoratori ed un ruolo fattivo delle Istituzioni possono rappresentare una risposta forte alla grave provocazione dell’Azienda".

Bekaert, Spinelli (Mdp)  presenta una mozione in Consiglio: “Regione si attivi in sede europea per scongiurare la delocalizzazione”

La mozione che vede come prima firmataria Serena Spinelli, capogruppo di Art. Uno Mdp è stata sottoscritta anche da Fiammetta Capirossi e Valentina Vadi, consigliere Pd  - sarà chiesto che venga discussa e approvata durante la seduta dell’Assemblea toscana di domani.

“La cessione dello stabilimento Bekaert di Figline Valdarno è un fatto grave per il territorio, per gli oltre 300 dipendenti direttamente coinvolti, per i circa cento lavoratori dell’indotto che rischiano di essere trascinati in questa drammatica vicenda. Chiedo alla Giunta regionale di fare ogni sforzo per il mantenimento del sito produttivo e dei livelli occupazionali: di proseguire con l’impegno messo in campo finora affinché di concerto con i sindacati, presso il Tavolo al Mise, si salvaguardino i livelli occupazionali. E ad attivarsi in sede europea, data la natura sovranazionale dell’azienda operante anche in altri Paesi, in particolare Slovacchia, Romania e Belgio, per scongiurare la delocalizzazione della produzione”. È quanto chiede alla Giunta regionale Serena Spinelli, capogruppo Articolo Uno Mdp in Regione, attraverso una mozione in merito alla chiusura dello stabilimento Bekaert di Figline Valdarno e al licenziamento dei 318 lavoratori dipendenti.

“Torno ad esprimere la mia totale solidarietà agli oltre 300 lavoratori colpiti da questo modo ingiusto di fare impresa, oltre al mio sostegno ad ogni azione di protesta che insieme al sindacato vorranno portare avanti– conclude Spinelli -  Ricordo che la decisione di chiudere la sede figlinese della multinazionale belga non è conseguenza né di un calo della produzione né, tantomeno, di una diminuzione delle commesse. È una scelta che riflette le sole regole del profitto, tese a dislocare il lavoro dove la manodopera costa meno. Una decisione inaccettabile, a cui ci opponiamo e ci opporremo con ogni strumento a nostra disposizione”.

Risoluzione di solidarietà ai lavoratori della Bekaert

Il Consiglio comunale ha approvato, all'unanimità, una risoluzione presentata dal Presidente della Commissione Lavoro Cosimo Guccione, e sottoscritta da tutti i capigruppo, di solidarietà alla lavoratori della Bekaert.

I consiglieri invitano l'azienda a riconsiderare le scelte annunciate, ritirare la procedura di chiusura dell'attività ed a impegnarsi con le organizzazioni sindacali e di settore per rendere efficiente e competitiva l'azienda in Italia e in Europa.

La risoluzione si rivolge, inoltre, al Ministro del Lavoro chiedendogli di attivarsi per contrastare la delocalizzazione dell'attività della Bekaert di Figline e Incisa Valdarno, salvaguardare i posti di lavoro e il patrimonio tecnologico e industriale dei nostri territori.



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