Marchetti (FI): "Un anno fallimentare per la sinistra a Lucca"

Forse per rimediare all’ennesimo scivolone della lite in conferenza stampa fra l’assessore Raspini e Mimmo D’Alessandro sul Summer festival, che la giunta lucchese pare sopportare più che sostenere, il sindaco Tambellini è uscito con una sua interpretazione oltremodo singolare del voto in Toscana.

Con molta fantasia ha parlato di modello Lucca vincente per la sinistra. Da più parti si sono levate forti critiche. Noi vogliamo solo ricordare che la sua elezione è maturata in un contesto senza precedenti e per 361 voti, ma questo appartiene al passato.

A noi interessa il presente e il futuro e dobbiamo registrare che dopo un anno non si notano miglioramenti dovuti a questa nuova legislatura a guida Pd, ma semmai grossi problemi, sempre più accentuati.

La condizione delle scuole si è ulteriormente deteriorata, con l’emblematico caso delle scuole Paladini-Civitali-Leone XIII, con sgomberi che hanno ricordato ben altre situazioni post-calamità naturali. Non c’è traccia delle mirabolanti promesse elettorali, la città, il territorio e il suo apparato economico sono in uno stallo impressionante anche sotto l’aspetto del turismo e della cultura, come hanno dimostrato i casi di chiusura dei musei cittadini, che si è scoperto non facenti parte del  sistema toscano, nonostante le tante parole anche di parlamentari che hanno operato in quel settore. Non parliamo poi  di inquinamento e sicurezza, ambiti dove Lucca purtroppo eccelle in negativo.

Insomma, c’è davvero poco di cui gioire e Tambellini forse farebbe meglio a pensare a realizzare quanto lui e la sua compagnia hanno promesso ai lucchesi piuttosto che lanciarsi in divagazioni di filosofia politica.

Se vuole forniamo noi, nel nostro piccolo, una valutazione vera sul voto amministrativo che ha seppellito il Pd e un sistema che ha mostrato il suo vero volto. In Toscana gli elettori hanno affossato il Pd perché sono stanchi dei privilegi che gli appartenenti a questo cerchio magico hanno da tempo, ma soprattutto perché le promesse non realizzate indignano anche chi avrebbe propensione per la sinistra, a livello ideologico.

Dunque Tambellini farà la stessa fine , se non realizzerà quanto ha promesso e cambierà registro rispetto allo stato catatonico che la sua giunta ha proposto in questo anno. Dubitiamo ci possa riuscire.

Maurizio Marchetti,  coordinatore provinciale di Forza Italia



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