Come diventare ambasciatore del vino italiano: il master alla Sant'Anna

Sono aperte le iscrizioni alla quarta edizione, per l’anno accademico 2018 2019, del Master universitario di I livello “Vini italiani e mercati mondiali” organizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa in maniera congiunta con l’Università di Pisa, l’Università per stranieri di Siena e in collaborazione con l’Associazione italiana sommelier (AIS). Le iscrizioni si chiudono il l’8 ottobre 2018. Il master, caratterizzato da un crescente successo nelle prime tre edizioni, vuole formare una figura professionale che, sulla base delle conoscenze acquisite relative a meccanismi e tecniche di comunicazione, sia in grado di operare in ambiti e settori differenti per contribuire alla diffusione della conoscenza dei vini italiani all’estero. Gli allievi che si formeranno, saranno anche chiamati alla promozione e al successo dei vini italiani in numerosi mercati mondiali, considerando quelli consolidati (come USA, Germania, UK) e quelli in espansione (Cina, Corea, Russia), dedicando una particolare attenzione ai paesi “emergenti” dal punto di visto del consumo del vino (India, Africa, Sud-est asiatico, Messico). Gli “ambasciatori del vino italiano” sono specialisti in temi sulla conoscenza dei vini italiani, dei territori che li producono e dei risvolti qualitativi, culturali, socio-economici e commerciali, sulla promozione e sulle modalità di diffusione, nonché sulle caratteristiche e sulle tendenze dei mercati mondiali e dei consumatori internazionali.

Il master si rivolge a laureati di primo livello in viticoltura ed enologia, in discipline agrarie-alimentari, economiche, di comunicazione e di marketing o a laureati di I° o II° livello in altre discipline attinenti al profilo professionale da formare, anche in relazione al percorso e alle motivazioni dei candidati. La richiesta di ammissione è aperta anche a laureandi, che abbiano terminato gli esami di profitto prima dell’inizio delle lezioni e che prevedano di acquisire il titolo di accesso nel corso delle attività didattiche del Master. E’ inoltre possibile richiedere la partecipazione a singoli moduli o semplicemente come uditori. Alcune delle lezioni si terranno in lingua inglese per favorire l’approccio ai mercati internazionali.

Il corso prevede 400 ore di formazione di aula e 450 ore di stage presso aziende ed imprese del settore della produzione, della comunicazione (old & new media) ed organizzazione di eventi, del marketing e dell’export dei prodotti enologici. Le lezioni inizieranno l’8 novembre 2018 per concludersi a giugno 2019 e si terranno nel fine settimana. Le conoscenze nel settore viticolo e in quello enologico nazionale sono trasmesse agli allievi anche attraverso la partecipazione al corso di sommelier, con conseguimento del titolo rilasciato dall’Associazione Italiana Sommelier (AIS), richiesto come prerequisito ma conseguibile all’interno del master stesso, come modulo specifico. Gli sbocchi professionali sono molteplici e riguardano soprattutto attività di promozione nazionale e internazionale per singole aziende e marchi collettivi, gestione e responsabilità del marketing, organizzazione di eventi e attività e strategie di comunicazione.

“Quando è stata attivata la prima edizione del Master – commenta il direttore, Pietro Tonutti, docente all’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore Sant’Anna -l’Italia aveva da poco superato la soglia dei 5 Mld di euro di export di vino. Negli ultimi tre anni si sono verificati almeno due fatti importanti: non soltanto l’Italia ha raggiunto la leadership produttiva a livello mondiale, mantenuta anche nell’annata 2017 che ha visto forti cali produttivi in tutta Europa, con una quota del 16% della produzione mondiale, ma ha anche incrementato in maniera costante il valore complessivo dell’export per un valore che, nel 2017, ha raggiunto e superato il valore record dei 6 Mld di euro.  E questo trend positivo sembra destinato a consolidarsi nel tempo, con dinamiche ed incrementi che variano da paese a paese. Anche a causa della diminuzione dei consumi interni – prosegue Pietro Tonutti - l’export del vino rappresenta un fattore di assoluta importanza  per il settore enologico nazionale con positive ripercussioni anche su altri aspetti ad esso collegati (turismo, promozione più generale del ‘Made in Italy’). Da qui la necessità di formare figure professionali in grado di creare opportunità e diffondere la conoscenza dei vini italiani, nonché  accompagnare, gestire ed implementare i flussi di esportazione in stretta sinergia con il mondo produttivo. Per raggiungere questo scopo – conclude Pietro Tonutti - è necessaria una forte complementazione delle competenze viticolo-enologiche e di marketing con quelle più squisitamente di tipo socio-culturale e di comunicazione da integrare con quelle relative allo studio delle caratteristiche dei mercati e delle tipologie dei consumi e dei consumatori”.

Tutte le informazioni sul Master, incluso il piano e il calendario didattico, i nominativi e i curricula dei docenti coinvolti (provenienti sia dal settore accademico sia da quello produttivo, di comunicazione ed organizzazione aziendale, marketing), le collaborazioni con le aziende del settore e la modulistica per l’iscrizione (soltanto on line) sono disponibili qui: https://www.santannapisa.it/it/formazione/vini-italiani-e-mercati-mondiali-iv-edizione

Fonte: Scuola Superiore Sant'Anna



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