Accoltella 50enne al petto in una lite di vicinato, 49enne arrestato: indosso scarpe e canottiera sporche di sangue

Arrestato per tentato omicidio e porto di armi atti ad offendere un 49enne napoletano a Figline Valdarno, dopo la segnalazione di un accoltellamento ai danni di un 50enne del posto in via Bianca Pampaloni. I motivi sarebbero da ricondurre a liti di vicinato, che in passato erano sfociate in violenti alterchi e querele di parte. Il presunto colpevole è stato trovato in casa sua con canottiera e scarpe ancora sporche di sangue e un coltello parzialmente ripulito, dalla lama di 21 cm, nel cassetto sotto il lavandino della cucina. La vittima dell'aggressione era stata pugnalata alle 23 di ieri, martedì 10 luglio, da due fendenti al ventre e al torace. All'ospedale 'Serristori' è stato fatto un delicato intervento chirurgico poiché la lama aveva colpito milza, polmoni, fegato e muscoli. Il 49enne è stato arrestato e adesso si trova nel carcere di Sollicciano.

L’uomo era arrivato in Pronto Soccorso in shock emorragico: salvato

La prontezza e l’efficienza dell’equipe chirurgica medico-infermieristica del Serristori, hanno salvato la vita ieri notte al 50enne arrivato con ambulanza medicalizzata al Pronto Soccorso dell’ospedale di Figline. L’uomo che era stato accoltellato, si presentava in stato di shock emorragico con ferite multiple di arma da taglio sul corpo.

Generalmente le urgenze chirurgiche vengono trattate all’ospedale Santa Maria Annunziata ma i medici della Medicina Interna e d’Urgenza del Serristori che è diretta dal dottor Andrea Bribani, hanno ritenuto che a causa dell’instabilità emodinamica, l’uomo non potesse essere trasportato.Hanno quindi tentato il tutto per tutto, attivando immediatamente il personale reperibile per le esigenze che il caso richiedeva.

Con tempestività il medico internista di guardia presente in Pronto Soccorso, Costanza Fiorelli, l’anestesista Roberto Cipriani e il personale infermieristico hanno diagnosticato la presenza di un emoperitoneo e di uno pneumotorace. Il paziente è stato trasportato in sala operatoria e l’equipe chirurgica composta dai medici Patrizio Fratini e Iacopo Monaci e dall’anestesista Simone Cipani, lo ha sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico e successivamente trasferito nella terapia sub intensiva dell’ospedale.

Solo nel primo pomeriggio di oggi l’uomo che è fuori pericolo di vita, è stato trasferito in terapia intensiva all’ospedale Santa Maria Annunziata. “Si esprime soddisfazione per l'efficienza e l'impegno dimostrato nella gestione del caso – dichiara Giancarlo Landini, direttore dipartimento specialistiche mediche - sapendo le difficoltà che si creano nell'operare, in maniera più complicata, in presidi come il Serristori”.



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