Giunta regionale, riunione di maggioranza dopo la debacle delle amministrative

Più rapporti con il territorio e i Comuni, chiedere al governo maggiore autonomia, abbattimento delle liste di attesa in sanità, lavoro e lotta alla povertà, sviluppo e sostegno alle piccole imprese anche attraverso il rilancio di Fidi Toscana, completamento delle grandi opere e nuovo piano rifiuti per l’autosufficienza nello smaltimento con al centro l’economia circolare. Sono queste alcune delle priorità discusse e condivise nel documento al centro della riunione alla quale hanno preso parte i consiglieri regionali del Pd, il presidente Enrico Rossi e gli assessori regionali.

«E’ stato un confronto vero, utile, indispensabile per imprimere un’accelerazione, un vero e proprio cambio di marcia nell’azione del governo regionale – spiegano il presidente Enrico Rossi ed il capogruppo del Pd Leonardo Marras – Il documento che riassume la nostra discussione non è un elenco di buone intenzioni né una ricetta che vogliamo calare dall’alto. Anzi, nei prossimi giorni lo presenteremo alle forze sociali ed economiche, ai sindacati e alle associazioni di volontariato regionali per confrontarci e chiedere contributi nel merito. Subito dopo svilupperemo un’iniziativa diffusa su tutti i territori toscani, attraverso i nostri consiglieri, per parlarne con i sindaci e le rappresentanze locali. Intanto, registriamo con una certa soddisfazione la piena condivisione di questi contenuti tra tutti noi».

Le recenti elezioni politiche e amministrative – proseguono Rossi e Marras – hanno disegnato un cambio di fase radicale, tale da non poter lasciare alibi a nessuna delle forze di centrosinistra. Siamo pertanto “obbligati” a riflettere in profondità sulle ragioni delle sconfitte e su nuovi modelli di rappresentanza, convinti che dalla Toscana possano arrivare soluzioni nuove e stimoli utili alla sinistra e al centrosinistra di tutta Italia. Pensiamo a una strategia tesa a costruire un’alleanza che mobiliti forze politiche, sociali e civiche con l'obiettivo di dare vita a una nuova stagione riformatrice. Offrire, cioè, attraverso le politiche pubbliche della Regione di questa fase finale di legislatura, uno strumento funzionale a far sì che le forze democratiche, sociali e civiche del centrosinistra di questa regione ritrovino argomenti e motivi per rilanciare un nuovo e ambizioso progetto che immagini e costruisca la Toscana del futuro. Come abbiamo scritto nel documento: “una regione prospera, in cui coesione e sviluppo si fondono, un territorio all'avanguardia sui temi ambientali, che coglie appieno le opportunità della rivoluzione tecnologica e reagisce ai processi di sostituzione del lavoro, una comunità multiculturale ai primi posti in Europa per benessere e diffusione di cultura e conoscenza”».

E verso questo ambizioso obiettivo, la maggioranza di governo in Regione, mette nero su bianco 9 priorità, che diventeranno il “centro dell’iniziativa” dei prossimi mesi.
Come detto, si va dalla riorganizzazione sul territorio alla sanità, dallo sviluppo economico alle politiche d’inclusione sociale e lavorativa, dal nuovo piano rifiuti alla conferma di completare le grandi opere (“l’aeroporto di Firenze è strategico). Ma c’è anche spazio per le politiche agricole, per la conferenza regionale sulla caccia, la legge sulla geotermia e l’energia ed, infine, l’intensificazione delle azioni della Regione per la sicurezza e contro il degrado nelle città.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Gruppo Partito Democratico



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