Museo della Memoria, Gabbanini a Radio Lady: "Struttura multimediale, coinvolta tutta San Miniato"

(foto gonews.it)

San Miniato guarda al passato per arrivare nel futuro. Martedì 24 luglio sarà inaugurato il Museo della Memoria nei locali della ex biblioteca a San Domenico. Il tema è stato affrontato dal sindaco Vittorio Gabbanini nei dibattiti alla Festa dell'Unità a San Miniato, nei confronti coi giornalisti di gonews.it Gianmarco Lotti e Elia Billero e oggi - venerdì 20 luglio - è approdato anche a Radio Lady. Il primo cittadino è stato intervistato da Cristina Ferniani a Buongiorno Lady e ha spiegato cosa aspetterà San Miniato nei prossimi giorni.

Il 22 luglio sarà ricordata la Strage del Duomo del 1944 - la seconda strage con più morti in Toscana nella Seconda Guerra Mondiale - e pochi giorni dopo aprirà i battenti il MuMe. "Il 22 ci sarà il momento solenne in palazzo comunale con l'assessore Bugli, in seguito corteo, deposizione della corona e la messa", racconta Gabbanini, "si tratta di una ferita sempre aperta nel Comune di San Miniato, quasi ogni famiglia si porta dietro ricordi amari".

La vicenda del Duomo, che trova posto al Museo della Memoria grazie a due lapidi poste fuori dall'ingresso, è ancora dibattuta sotto la Rocca: "Dopo 74 anni ci sono ancora due verità, chi sostiene l'ipotesi della mina tedesca nella Cattedrale di San Miniato. C'è anche chi parla della cannonata americana, ovvero la tesi ufficiale comprovata dal Tribunale Militare. Questo ha messo una pietra sopra le responsabilità del gesto, ma ancora a San Miniato vige una doppia verità". Il Dramma Popolare, in scena in questi giorni, riporta indirettamente a quel fatto: rimanda a 'La Masseria delle Allodole' portata al cinema dai Taviani, che rappresentarono la Strage del Duomo ne 'La notte di San Lorenzo'.

Il Museo, ironia della sorte, sorge nella ex Casa del Fascio. Gabbanini ha raccontato anche di una scoperta importante: "Il pittore Luca Macchi mi ha ricordato di cinque affreschi di Dilvo Lotti che ricordano il periodo del Ventennio, quindi cade proprio a fagiolo, ironia della sorte. Nel Museo della Memoria ci staranno anche gli affreschi, sebbene ricordino un periodo buio della nostra storia. Vogliamo far diventare il San Domenico il vero centro della cultura".

Cosa si troverà all'interno del Museo della Memoria? "Questo museo è nato con una manifestazione di interesse verso i cittadini, che custodivano alcuni oggetti gelosamente. Abbiamo coinvolto tutti i sanminiatesi e non solo. Il museo è ricco di cose particolari, ma è principalmente multimediale e interattivo, grazie al lavoro della Normale di Pisa. Saranno presenti oggetti importanti, come il cavo elettrico collegato al detonatore che fece saltare la Rocca".

L'apertura sarà alle 18.30 del 24 luglio. Dal 25 luglio sarà possibile visitare il MuMe dal lunedì al sabato dalle 10.30 alle 12.30, il martedì e giovedì anche dalle 15 alle 17. Resterà chiuso la settimana di Ferragosto (13-18 agosto).



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