Rossi in visita alla Solvay: "Un'espansione frutto di un gioco di squadra"

"Siamo di fronte ad un'espansione che é il frutto di un gioco di squadra vincente. Questo sito é tornato ad essere pienamente competitivo perché ha saputo innovarsi. In tutto questo le maestranze hanno contato molto, poi ci sono stati la passione, le innovazioni, gli investimenti. Però ci sono volute anche le istituzioni, che hanno fatto da facilitatori e non da ostacolo".

Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, sintetizza così il senso della visita che ha effettuato questo pomeriggio alla Solvay di Rosignano, con il taglio del nastro del nuovissimo impianto capace di produrre acqua ossigenata ultra purissima che viene utilizzata dalle industrie elettroniche in tutto il mondo per pulire i chip e i microchip.

L'impianto, che ha una capacità produttiva di 50.000 metri cubi l'anno, è in grado di rendere il liquido da commerciare un milione di volte più puro di quello che si compera nei negozi.

"Noi - ha proseguito il presidente Rossi - abbiamo accompagnato questa crescita con interventi facilitatori come la riduzione dell'accisa regionale sul sale industriale. Qui siamo di fronte ad una dimostrazone chiara di come l'industria possa rendersi compatibile con l'ambiente. Mi ha infatti colpito molto l'impianto per il recupero dell'anidride carbonica che adesso non viene dispersa in atmosfera. Così come ho apprezzato i cosiddetti nasi elettronici, capaci di captare e segnalare in tempo eventuali emissioni di ammoniaca. Dispositivi che vorrei fossero installati anche dall'Eni a Livorno, con cui stiamo discutendo il da farsi".

Il presidente ha quindi ricordato la crisi, produttiva e occupazionale che nel 2012, l'anno più critico, ha colpito pesantemente questa parte di costa. E si é detto compiaciuto di come si sia riusciti, in 5 anni, a garantire una tenuta e uno sviluppo dell'occupazione e un futuro al sito produttivo di Rosignano. Si é infine complimentato con le maestranze e con la dirigenza della Solvay e ha tenuto a ringraziare l'ex ministro dello sviluppo economico, Carlo Calenda, grazie al cui impegno un anno fa si è potuto siglare l'Accordo di programma che ha portato a tutto questo.

Fonte: Regione Toscana



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