Il 6 agosto, negli uffici del Comune di Fucecchio, Il Sindaco Alessio Spinelli e la Presidente della Cooperativa degli Ortolani Coraggiosi Eluisa Lo Presti, hanno firmato un contratto che permette al Comune di Fucecchio di cedere, in comodato gratuito, i 24 ettari del Podere “Le Colmate”, in via della Colmate a Fucecchio, alla cooperativa Sinergica. Un terreno che gli Ortolani Coraggiosi potranno coltivare per produrre e per aumentare la produzione di ortaggi e altri buoni prodotti della terra. In tutti noi che da anni lavoriamo per arrivare a questi risultati l'emozione è molto forte.
Finalmente, finalmente un atto che si rivolge alla vita delle persone e non ad un contenitore. Finalmente un atto che non parla di centri, di diurni, di istituti, di servizi, ma parla di lavoro, di opportunità. Un atto che parla di vita. Con questo atto si concede un terreno, molto grande, ad una cooperativa che fa dell’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate la propria mission, per aumentare le possibilità di inclusione sociale.
Nell’atto si parla della fattoria sociale, di cohousing e di abitare. Nel podere “Le Colmate” c’è una bella villa di proprietà del comune e non è un mistero il fatto che l’amministrazione comunale e gli ortolani coraggiosi vorrebbero lì realizzare oltre alla propria attività lavorativa la propria casa: un lavoro, una casa per realizzare il proprio progetto di vita con i propri amici. Finalmente quindi un atto che come ha oggeto la vita dei nostri figli dove i terreni e i fabbricati sono strumenti, importanti, ma strumenti per realizzare e migliorare la qualità della vita, libera ed autodeterminata di queste persone. Perché quando si parla di fattoria sociale nuovamente non parliamo di centri residenziali o semi-residenziali ma di casa, casa in una fattoria. Una casa. Grazie Sindaco Spinelli. Da qualche anno gli ortolani coraggiosi sono una presenza forte nella nostra comunità, con questo atto l’amministrazione comunale di Fucecchio da te guidata, intende far fare ai nostri figli un altro passo decisivo verso la vita allontanandoli ancora di più da strutture varie e istituti dove talvolta qualcuno pensa debbano vivere
Fonte: Autismo Toscana
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