Patto Confindustria-sindacati, Borgherini: "Senza istituzioni moderne difficile attuazione"

"Ho letto con interesse le dichiarazioni di Onorevoli, Consiglieri regionali e Assessori che a seguito della sigla del Patto territoriale dell’Empolese Valdelsa hanno rimarcato i punti strategici e hanno condiviso obiettivi ed azioni del Patto territoriale dell’Empolese Valdelsa tra Confindustria e Sindacati. Certo è che da queste dichiarazioni c’è un grande assente: gli impegni sull’ammodernamento di Comuni e servizi.  Cosi il Presidente della I Commissione Affari generali ed Istituzionali del Comune di Empoli, Alessandro Borgherini.

Da promesse e parole scritte - sottolinea Borgherini - salta all’occhio come nessuno degli esponenti dell’attuale maggioranza abbia rilanciato un punto fondamentale del Patto: quello di avere finalmente un territorio “semplice” in cui investire, un Suap unico, strumenti urbanistici unificati, una gestione unica degli uffici Ambiente, tariffe uniche per i servizi ed una adeguata promozione del territorio unitaria. Tutti punti irrinunciabili se vogliamo aumentare l’attrattività d’investimenti ed una necessaria velocizzazione delle pratiche burocratiche. Se qualche cosa nei singoli Comuni è stata fatta, resta un vulnus preoccupante a livello dell’Empolese Valdelsa, con l’aggravante che sembra ad oggi naufragata ogni velleità di fusione degli 11 Comuni. E’ evidente che i Sindaci non vogliono e questo preclude lo sviluppo delle nostre imprese.

Non posso che ribadire che l’unità di Confindustria e Sindacati ed il documento prodotto a suggello dello stesso, rappresenta una serie di irrinunciabili necessità per questo territorio, un valido e condiviso punto d’inizio istituzionale per definire un’agenda d’interventi che migliorino la nostra competitività. Ma serve anche rafforzare il concetto di quanto la politica dovrebbe fare e che per ragioni politiche non ha fatto e non ha intenzione di fare.

E’ vero che l’Unione dei Comuni è l’unico soggetto che potrebbe tradurre dal sogno alla realta’ il punto del patto sulla necessità di nuove e più moderne istituzioni, ma è altrettanto vero che dai vari silenzi sul punto in questione si evince che il processo di fusione dei comuni, di semplificazione delle procedure e di snellimento della burocrazia, sia rimasto al palo in questi anni. E quanto attualmente, senza una svolta politica, sarà costretto ad esserlo anche nei prossimi anni.

La politica della Giunta dell’Unione non è stata in grado ancora di chiudere la vertenza sui Vigili urbani, ha messo solo qualche timido “sassolino” nel difficile percorso della fusione dei comuni. Ma ha anche, colpevolmente, mancato di promuovere una discussione istituzionale seria, che invece era stata promessa e condivisa in molti consigli comunali.

L’Unione si desti, almeno in questo finale di legislatura, legga meglio il proprio statuto e convochi una commissione su come dar seguito agli impegni presi: una discussione che non deve essere patrimonio di un partito, ma dell’istituzione. Senza un processo di semplificazione ed ammodernamento istituzionale gran parte di quel patto è destinato a rimanere al palo. E non possiamo più permettercelo".

Alessandro Borgherini, presidente I Commissione Affari generali ed Istituzionali Comune di Empoli



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