Fool Park, l'Ambrogiana torna in mano ai giovani

Fool Park, buona la prima. Venti writers sono arrivati da tutta Italia e anche dalla Spagna per realizzare i loro murales sulle torrette del Parco dell’Ambrogiana

Il parco dell’Ambrogiana è diventato teatro di un evento dedicato ai giovani, ma che alla fine ha visto la partecipazione anche delle famiglie e di bambini.

Fool Park, la manifestazione che ha anticipato Move Social, si è tenuta venerdì 7 settembre dalle18.00 alle 1.00 di notte.

L’amministrazione comunale ha sistemato le torrette del parco e ha scelto di affidarle ad un gruppo di writers affichè vi realizzassero i propri murales.

Una scelta forse ardita, per alcuni, ma che è il risultato di una scelta ben precisa: quella di creare un incontro fra diversi stili espressivi, fra un luogo “tradizionale” e il linguaggio dei giovani.

Non solo, questa scelta, unita all’evento riflette la volontà di far vivere questo spazio ai ragazzi, farlo diventare loro, far passare un messaggio positivo.

Chi è capitato venerdì sera nel parco ha respirato questa atmosfera, una delle immagini più emblematiche è forse quella di un gruppo di anziani che si sono seduti ad ammirare i writers a lavoro.

Tanti i soggetti coinvolti nell’evento, oltre al comune e alla coperativa Indaco che ne sono stati promotori, l’Auser che ha sostenuto la filosofia e parte delle spese di Fool Park, l’Arci che ha aderito con uno stand, 20 writers, circa 10 musicisti che si sono susseguiti sul palco, il Cesvot che ha inserito l’iniziativa come anticipazione di Move Social.

«In due mesi abbiamo deciso di dare vita ad un evento che potesse interessare i nostri ragazzi più giovani, nella consapevolezza che le occasioni di incontro per questa fascia di età sono sempre meno. Il linguaggio scelto è quello di questa generazione: graffiti e musica e il luogo è uno dei più belli e discussi della nostra città, il parco dell’Ambrogiana. È stato bello vedere che tanta gente è venuta, ad ascoltare musica, a magiare qualcosa, a fare una passeggiata o semplicemente a vedere i writers a lavoro.

Un lavoro che ha raccolto molti plausi e anche qualche opinione contraria. Era inevitabile. Nella libertà di opinione e di espressione è legittimo che qualcuno preferisca diverse forme espressive  e che lo dica. Ma abbiamo operato questa scelta consapevolmente e a seguito di un’approfondita riflessione.

Visto l’esito positivo sicuramente replicheremo questa esperienza, cercando di strutturarla ancora meglio. Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati e hanno speso energie per la riuscita dell’evento», afferma l’assessore alle politiche giovanili Simone Londi.

Fonte: Comune di Montelupo Fiorentino - Ufficio Stampa



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