M5s Cascina, presentata mozione sui rimborsi per la depurazione

Al prossimo Consiglio Comunale di Cascina si discuterà la mozione del M5s  sui rimborsi per la depurazione. Ecco di seguito la versione integrale della mozione presentata dai consiglieri comunali Claudio Loconsole e David Barontini del Gruppo “Movimento 5 Stelle”.

Oggetto: in merito alla necessità di garantire i rimborsi a tutti i cittadini cascinesi delle quote di fognatura e depurazione non erogate

I sottoscritti Consiglieri Comunali

PREMESSO CHE

  • l’8 ottobre 2008, la Corte Costituzionale, con sentenza 335/2008 ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 14 comma 1 legge 5 gennaio 1994 n. 36 (disposizioni in materia di risorse idriche) nella parte in cui prevedeva che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione fosse dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui la fognatura sia sprovvista di impianti centralizzati di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi” e dell’articolo 155, comma 1, primo periodo, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) nella parte in cui prevede che la quota di tariffa riferita al servizio di depurazione sia dovuta dagli utenti “anche nel caso in cui manchino impianti di depurazione o questi siano temporaneamente inattivi”;
  •  la legge 13/2009 all’articolo 8 sexies obbliga i gestori del servizio idrico alla restituzione della quota relativa alla depurazione addebitata a utenti per fogne e depurazioni inesistenti. I criteri ed i parametri per la restituzione delle somme pagate e non dovute sono stabiliti dal decreto 30/9/2009 (n. 43569) del Ministero dell’Ambiente. Il decreto stabilisce, fra l’altro, che ogni gestore pubblichi sul proprio sito web l’elenco delle utenze specificando, per ognuna di esse, se abbia o meno diritto al rimborso e la cifra spettante;
  • in Toscana, nonostante un documento di linee guida condiviso dalle ex ATO già nel 2010, i criteri, le modalità, le tempistiche e addirittura le tipologie di utenti aventi diritto al rimborso sono stati valutati in modo differente. Interpretazioni diverse, ad esempio in merito al termine per presentare istanza di rimborso sono state poste in atto da alcune Autorità di ambito prima dell’istituzione dell’AIT;
  • sono state deliberate scadenze dei termini di prescrizioni da parte delle precedenti Autorità di ambito, anticipandole al 15 ottobre 2013, con la giustificazione, molto discutibile, che le informazioni inerenti i diritti degli utenti fossero state “largamente pubblicizzati dagli AATO e Gestori e comunicati agli utenti già del 2010”;

CONSIDERATO CHE

  • gli utenti potenziali oggetto di restituzione ammonterebbero in Toscana ad almeno 309.598 utenti;
  • il numero delle istanze effettuate risulterebbe pari a circa 65mila;
  • gli importi da restituire valutate le istanze supererebbero i 21 ML di euro;
  • la percentuale di utenti rimborsati su aventi diritto: Acque: 5%; Acquedotto del Fiora: dato non pubblicato; Asa: 33%;  Gaia: 9%; Nuove Acque: 22%; Publiacqua: 39%

PRESO ATTO CHE

  • sul sito di Acque SpA (http://www.acque.net/spurgo-fognatura-mista) si legge quanto segue:

“L'Autorità Idrica Toscana (già ATO 2) con delibera n°12 del 26 Febbraio 2010 ha introdotto il rimborso parziale delle quote di tariffa relative ai servizi di fognatura e depurazione per le sole utenze domestiche allacciate alla fognatura mista, che hanno sostenuto nel corso dell’anno precedente spese per servizi di autospurgo delle proprie fosse settiche. Sono esclusi:

  • gli utenti allacciati alla fognatura nera separata;
  • gli utenti residenti in zona non servita (che sono già esonerati dal pagamento delle quote di tariffa relative ai servizi di fognatura e depurazione).

Gli utenti aventi diritto, devono presentare domanda di rimborso, su apposito modulo, entro il 31 gennaio dell’anno successivo a quello per cui viene presentata la richiesta (31/1/2011 per il 2010, 31/1/2012 per il 2011 e così via). Alla richiesta di rimborso dovrà essere allegata copia della fattura e della certificazione attestante il regolare smaltimento in impianto autorizzato dei liquami prelevati presso l’abitazione del richiedente.
Le richieste dovranno essere fatte pervenire presso Acque SpA con una delle seguenti modalità.

  • Utenze singole: 25% del costo annuo addebitato da Acque SpA per i servizi di fognatura e depurazione
  • Condomini: 20% del costo annuo addebitato da Acque SpA per i servizi di fognatura e depurazione.

In ogni caso il rimborso non potrà superare l’entità della spesa effettuata per l’autospurgo della fossa settica ed avverrà direttamente in bolletta. Per ogni utente è ammessa una sola richiesta di rimborso all’anno.”

tutto ciò premesso e considerato

IMPEGNANO IL SINDACO E LA GIUNTA COMUNALE

  • a promuovere una verifica con Acque SpA finalizzato ad individuare tutti i cittadini cascinesi che godono del diritto di rimborso;
  • ad attivarsi affinché tutti gli aventi diritto abbiano piena consapevolezza del proprio diritto (lettera da parte del comune oppure lettera di Acque SpA);
  • ad individuare forme più semplici possibili per la richiesta di rimborso dalla data di effettivo diritto.

I consiglieri del gruppo consiliare “Movimento 5 Stelle” Claudio Loconsole David Barontini



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