Scuolabus a Pontedera, il Cdx denuncia: "Disagi per una bambina delle elementari"

C’è una cittadina di Pontedera che vive una situazione paradossale. La sua bambina frequenta il primo anno di scuola elementare. La famiglia abita in una strada vicina alla rotatoria che congiunge via Melorie con la variante Srt 439. Ha fatto correttamente richiesta al Comune per usufruire del servizio scuolabus, ma il pulmino va a prendere la figlia a un chilometro esatto dalla sua abitazione. La fermata è a lato della rotatoria. Nonostante la mamma in questione abbia più volte “visitato” gli uffici comunali, nulla è stata risolto. Ogni mattina deve salire in macchina e accompagnare la sua bambina alla rotatoria per permetterle di prendere lo scuolabus. Ma c’è di più. La mirabolante strategia dei servizi di trasporto scolastico del Comune propone un’altra bizzarria. Due famiglie, di due frazioni di Pontedera, hanno presentato in ritardo la domanda per il servizio scuolabus. Hanno chiesto di poter essere inserite fuori tempo, perché hanno serie difficoltà ad accompagnare i figli a scuola, ma il Comune ha detto “No”. Ognuno tragga le conclusioni che ritiene più adeguate. Noi ci limitiamo a dire che un Comune che non garantisce l’istruzione e che non rende agevole la rete di servizi a essa collegati, è un Comune fallimentare. E’ un Comune che non vuole bene alla sua gente e che non la tutela. Un Comune che mette regole ferree per le mamme, ma lascia che la città venga depredata dai criminali, è un Comune ridicolo.

Matteo Arcenni - Centro destra Valdera



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