Stensen, 4 mesi di eventi sul mondo che cambia

Film, documentari, anteprime, esclusive, rassegne, incontri. Riparte la stagione della Fondazione Stensen con un ricco programma di iniziative. L’inaugurazione ufficiale della stagione sarà domani martedì 18 settembre con ‘Isis, tomorrow’, il documentario dei giornalisti Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi che racconta i bambini educati dallo Stato islamico e cerca una risposta alla domanda su cosa significhi essere un figlio dell'Isis in un paese – l'Iraq – che ha combattuto una guerra priva di pietà. Presenti in sala i due autori, la prima giornalista e il secondo fotografo, oltre ai volontari dell’associazione Un Ponte Per, che hanno collaborato all’organizzazione della serata.

Tra i fiori all’occhiello del prossimo autunno, il ciclo internazionale di incontri su ‘L’attualità di Karl Marx a 200 anni dalla nascita’ (6-27 ottobre), una riflessione a più voci (tra cui Federico Fubini, Pietro Ichino, Stefano Zamagni) su finanza, capitale, lavoro, proletariato, mercato, disuguaglianza, con un interrogativo di fondo: quanto è ancora attuale il pensiero di un personaggio che ha dato una forte impronta a quasi due secoli di storia?

Dal 17 settembre appuntamento col documentario ‘A voce alta – La forza della parola’ di Stéphane de Freitas, Ladj Ly, ambientato all’università di Saint Denis, nella periferia parigina, dove ogni anno si tiene una gara basata sull’eloquenza per determinare il miglior oratore. Gli studenti, provenienti da diverse realtà, si preparano alla gara seguiti da professionisti dell’arte oratoria come avvocati e poeti. Una riflessione sulla scuola oggi, una scuola creativa che insegna a conoscere le rispettive potenzialità apprendendo il discorso ammaliante, l’uso della retorica adoperato assieme al corpo con una gestualità di derivazione teatrale. Un documentario unico e di grande impatto emotivo, che mostra come la capacità di sapersi esprimere ed argomentare possa influenzare anche il nostro modo di pensare la complessità del mondo.
Dal 20 settembre ‘La casa dei libri’. Nel 1959, Florence Green, una vedova dallo spirito libero, decide di lasciarsi alle spalle il dolore per la perdita del marito e aprire la prima libreria della sonnolenta cittadina costiera di Hardborough, in Inghilterra. Sfidando la mentalità bigotta della gente, inizia a provocare il risveglio culturale del posto vendendo anche romanzi che generano scandalo.
Il 24 e 25 settembre arriva la Palma d’oro al Festival di Cannes 2018, ‘Un affare di famiglia’ del giapponese Kore’eda Hirokazu (lingua originale con sottotitoli), un film sui legami familiari, sulle relazioni legate dall'affetto piuttosto che dal sangue.

A fine settembre, in contemporanea alla mostra dedicata a Marina Abramović a Palazzo Strozzi, proiezione di ‘The artist is present’, documentario presentato al Sundance Festival e premiato alla Berlinale, affresco a 360 gradi di una delle personalità più celebri e controverse dell’arte contemporanea, che ha inciso profondamente sulla scena artistica utilizzando principalmente le performance, mettendo alla prova il proprio corpo, con i suoi limiti e le sue potenzialità di espressione.

Dal 1 ottobre si parlerà di montagna e natura con la rassegna cinematografica organizzata dalla sezione fiorentina del Club Alpino Italiano in collaborazione con Fondazione Stensen e Trento Film Festival 365, tre appuntamenti con spettacolari immagini provenienti dagli angoli più remoti (e alti) del mondo, e storie di scalatori e abitanti di montagna per grandi e piccini.

L’8 ottobre ‘Voci dal silenzio’, commovente documentario sulle persone che, oggi, scelgono di ritirarsi da tutto e da tutti per vivere da eremiti, in simbiosi con la natura e lontano dalla città. Un documentario ambientato in Italia, con riprese anche in Toscana. L’opera, a partire dalla testimonianza dei protagonisti, sviluppa un discorso corale sull’esperienza ascetica. Offre al contempo molteplici spunti di riflessione sulla natura umana, sulle insidie del mondo contemporaneo e sui rapporti che l’anacoreta, e più in generale l’uomo, tesse con il divino.

ll14 ottobre cade l’European Art Cinema Day, oltre 600 cinema d’essai in tutta Europa dedicheranno la giornata a anteprime, film per ragazzi, classici della storia del cinema e proiezioni speciali. Ci saranno aperitivi, mostre, testimonial internazionali e dibattiti a tema. Per la Toscana partecipa la Fondazione Stensen.

Dal 18 ottobre, 'La ballata di Adam Henry'. Il film diretto da Richard Eyre, con il premio OscarEmma Thompson, è tratto dall'omonimo romanzo di Ian McEwan, pubblicato da Einaudi, e sceneggiato dallo stesso autore. Nel cast anche il candidato all'Oscar Stanley Tucci e Fionn Whitehead (Dunkirk). Un adolescente gravemente malato ha bisogno di una trasfusione di sangue, ma è anche testimone di Geova; chi può risolvere il dubbio (bio)etico di cosa è meglio fare, rispettare la fede del ragazzo o imporgli una terapia che (probabilmente) lo salverà?
Dal 22 ottobre, il potente documentario ‘The milk system’, che mette a nudo la produzione di latte nel mondo e ci accompagna dentro le fattorie, dentro le fabbriche, tra le multinazionali, alla scoperta di come il sistema latte trasformi i nostri animali, il nostro ambiente, la nostra economia e la salute dell’uomo.
Sempre a ottobre (in data da definire), ‘Samouni Road’, documentario su Gaza dell’italiano Stefano Savona, presente in sala, vincitore del premio per il miglior documentario a Cannes, che racconta l’epopea della famiglia Samouni, coltivatori alla periferia della città di Gaza, finiti sotto le bombe di una guerra sempre presente.

Programma ricco anche a novembre e dicembre. Si segnala il ritorno della rassegna di cinema e psicoanalisi ‘Buio in sala’ e la proiezione del restauro del ‘Settimo sigillo’, il film drammatico del 1957, diretto da Ingmar Bergman, con Gunnar Björnstrand e Bengt Ekerot. Le inquietudini metafisiche del maestro svedese, calate dentro uno scenario scenario medievale, prendono forma in un bianco e nero pieno di riferimenti e suggestioni pittoriche.
A dicembre spazio a ‘Campeones’ dello spagnolo Javier Fesser, storia di un allenatore di basket alle prese con una squadra di giocatori disabili. Campione di incassi in Spagna, il film è una riuscitissima commedia che diverte, commuove e scalda il cuore, un elogio alla diversità che interroga su cosa sia effettivamente la normalità.
E come ogni anno, torna dal 9 ottobre il corso di cinema tenuto dal critico cinematografico Marco Luceri, quest’anno dedicato a ‘Il corpo nel cinema’. Che cos'è il corpo al cinema? Come è stato rappresentato e usato? E quali sono i corpi che il cinema ci ha fatto vedere in più di un secolo? Il corso si propone di introdurre all'analisi dei meccanismi di rappresentazione del corpo, dalla metropoli di fine Ottocento all'universo virtuale di oggi, anche attraverso lo studio della contaminazione del cinema con le altre arti visive e la tecnologia.
Per info www.stensen.org, 055/576551

Fonte: Ufficio stampa



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