Un Op di nome San Niccolò, storia e memorie della psichiatria senese

Nei pomeriggi del 20 e 21 settembre prossimi l’Istituto Storico della Resistenza Senese e dell’età contemporanea “Vittorio Meoni” promuove, nelle Stanze della Memoria (via Malavolti, 9) il convegno, a ingresso libero, Un OP di nome San Niccolò. Storia e memorie della psichiatria senese a 40 anni dalla legge Basaglia, dedicato a ricostruire la storia locale della Legge 180, quella che abolì il manicomio come struttura chiusa.

L’iniziativa, che rientra nella rassegna degli eventi dedicati alla Memoria dei 200 anni del San Niccolò, promossi dal Comune, Università di Siena, e Azienda USL Toscana Sud Est si svolge in occasione dei 40 anni della Legge 180 e, allo stesso tempo, nel quadro del settantesimo della Costituzione Italiana, quasi a sottolineare quanto la Legge “Basaglia” abbia restituito ai ricoverati una cittadinanza negata. I temi della diversità e della sofferenza psichica, anche in presenza di maggiore consapevolezza e pratica dei diritti, sono ancora drammaticamente presenti nella nostra società. “L’appuntamento – ha detto il professore Pietro Clemente – cerca di stabilire le basi di conoscenza dei fattori che portarono al grave ritardo nella chiusura dell’OP San Niccolò, dei conflitti che caratterizzarono l’applicazione della legge, delle storie di dolore e di rifiuto ma anche di accoglienza e di riorganizzazione, ancora testimoniabili dai protagonisti. Nella prospettiva di una società locale impegnata nella tutela della salute e nel rispetto dei diritti della diversità”.

La due giorni vedrà interventi di storici, psichiatri, archivisti, esperti e testimoni dell’esperienza del San Niccolò negli ultimi cinquanta anni, e si terrà l’inaugurazione della mostra fotografica “Segni” di Mauro Agnesoni che, sempre nelle Stanze della Memoria, resterà aperta dal 20 settembre al 21 dicembre 2018.

Sempre nell’ambito della stessa iniziativa verrà presentato il libro Il diario di pietra di Alessandra Cotoloni che, con Duccio Balestracci e Francesco Burroni, parlerà del suo romanzo dedicato a Fernando Nannetti, NOF4, incisore creativo del muro dell’OP di Volterra.

Il convegno, articolato in tre sessioni, nella prima (20 settembre ore 15–19) ospiterà gli interventi di Andrea Fagiolini, Salute Mentale e Medicina: oltre il pregiudizio; Francesca Vannozzi, La direzione manicomiale e la docenza universitaria di psichiatria: la fine di una collaborazione; Davide Orsini, Il Sessantotto dei manicomi, l’inizio della svolta nell’assistenza psichiatrica in Italia; Maria Luisa Valacchi e Silvia Folchi, Lavorare in manicomio – Esperienze e memorie di un mondo “altro”; Andrea Friscelli, La divisione di psichiatria del Santa Maria della Scala: una storia breve e poco conosciuta;

Costante Vasconetto, La fortezza vuota; Giuseppe Cardamone, Ripensare le parole della salute mentale; Filippo Lambardi, 30 settembre 1999, la “chiusura” del San Niccolò;

Giovanni Santi, Tornare a vivere. Immagini della chiusura dell’ex Ospedale Psichiatrico Niccolò di Siena.

La seconda sessione, che si terrà la sera del 20 dalle ore 21 alle 23, sarà aperta da I Disertori e Gianni Calastri, canti e letture da “Che matti, voci e suoni dai manicomi”; a seguire Francesco Burroni con “Gente vana – Siena e la follia dal medioevo a oggi”.

Il giorno seguente, 21 settembre in orario  15-19, il Teatro Povero di Monticchiello porta I cavalieri della non rotella; Ester Stocco, Il manicomio invisibile: una storia italiana;

Gian Piero Petri, Fine anni Sessanta. Primi tentativi di apertura alla realtà esterna degli ospedali psichiatrici. Un’esperienza in contemporanea al San Niccolò di Siena e al San Salvi di Firenze; Nancy Di Biase, Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura Siena. Dalla contenzione alla holding; Maurizio Gigli, Chi dove quando. Analisi statistica dei dati sociologici dalle cartelle cliniche dei ricoverati del San Niccolò di Siena; Stefano Moscadelli e Marta Fabbrini, L’Archivio delle cartelle cliniche dell’ospedale psichiatrico San Niccolò: cenni sui percorsi di ricerca e sull’uso dei materiali per autodocumentazione statistica e scientifica; Francesco Del Casino, Sulla cooperativa Riuscita Sociale.

A fare le conclusioni del convegno il professore Pietro Clemente.

 

 

Fonte: Comune di Siena - Ufficio Stampa



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