Forteto, 8 anni per Fiesoli: i commenti. La Lega: "Imprevisto sconto di pena"

Arrivano i commenti politici sulla sentenza riguardante la vicenda del Forteto di Vicchio con la quale i giudici hanno condannato ad 8 anni di reclusione Rodolfo Fiesoli, fondatore della comunità:

Donzelli: "Sentenza dimostra gravità del caso, ma Fiesoli ancora a piede libero"

“Questa nuova sentenza dimostra l'inaudita gravità dei fatti accaduti al Forteto e restituisce un briciolo di fiducia alle persone che hanno avuto il coraggio di denunciare. E' assurdo che con una sentenza già passata in Cassazione e una nuova condanna 8 anni il pedofilo del Forteto Rodolfo Fiesoli non sia in carcere”. E’ quanto afferma il parlamentare di Fratelli d’Italia Giovanni Donzelli, già vicepresidente della commissione d’inchiesta regionale sul Forteto.

“Un ringraziamento ai magistrati fiorentini che ancora una volta hanno lavorato in modo esemplare per portare giustizia - sottolinea Donzelli - questa ennesima pagina deve darci un nuovo impulso a lavorare per cambiare un sistema che ha consentito abusi per 40 anni e che ancora oggi fa fatica a garantire giustizia. Le vittime hanno il diritto di conoscere la verità, che cercheremo con ogni forza a partire dalla commissione d’inchiesta parlamentare, che verrà presto istituita per fare luce sul Forteto e su tutto ciò che gli ruota intorno, e dal Commissariamento della cooperativa, dove ancora oggi vivono e lavorano molti dei coinvolti da questa vicenda e i cui reati sono prescritti".

Alberti (Lega): "Imprevisto sconto di pena"

“Imprevisto sconto di pena-afferma amareggiato Jacopo Alberti, Consigliere regionale della Lega, ex membro della speciale Commissione regionale sul Forteto-a favore di Rodolfo Fiesoli che, a fronte di una richiesta del Pm di 12 anni, se la cava con una condanna ad otto per violenza sessuale su uno dei tanti sfortunati bambini che hanno avuto la sventura di frequentare la tristemente nota comunità mugellana.” “Si tratta di un episodio che è stato stralciato-prosegue il Consigliere-dal voluminoso dossier di cui si parlerà a partire da metà novembre, ovviamente sempre in un’aula di tribunale.” “E’ chiaro che le sentenze si rispettano-precisa Alberti-ma, sinceramente, al pari del pubblico ministero, anche noi pensavamo che una pena superiore ai dieci anni potesse essere maggiormente equa, considerato il grave reato contestato al “guru” del Forteto.” “Ci augriamo-conclude Jacopo Alberti-che, pur nella tuttora nebulosità della vicenda(speriamo che in Parlamento si faccia, finalmente, luce sulle effettive responsabilità politico-istituzionali)il prossimo nuovo dibattimento analizzi compiutamente la delicata questione, comminando, qualora venisse ritenuto colpevole, sanzioni esemplari allo stesso Fiesoli.”

Fonte: Ufficio Stampa



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