Carmignano tra ironia e temi forti nella sfilata di San Michele

i è alzato il sipario sull’edizione 2018 della festa di San Michele a Carmignano. Nella serata di ieri, venerdì 28 settembre, i quattro rioni del paese – Bianco, Celeste, Giallo e Verde – sono scesi in una piazza Vittorio Emanuele II gremita di pubblico per la prima delle tre sfide del teatro in strada e del Palio dei ciuchi.

Finalmente dunque – dopo il corteo delle autorità con il sindaco Edoardo Prestanti, la presidente del Comitato organizzatore per i Festeggiamenti del San Michele Silvia Borsi, i rappresentanti e i gonfaloni di Comuni della provincia di Prato e della Regione Toscana – è stato svelato il mistero sui temi portati in scena da ciascun rione, segretissimi prima del debutto delle sfilate, legati per regolamento (pena l’esclusione dalla gara) a Carmignano e alla sua storia. Il primo a scendere in piazza è stato il rione Bianco, che ha presentato “Silenziosamente”: la storia di Maria Lorena Piccini, per tutti Mariuccia, carmignanese affetta dal morbo di Alzheimer che, insieme ai suoi amati nipoti, ripercorre la sua vita tra ricordi vividi e memoria che si cancella. Il secondo a calcare il palcoscenico a cielo aperto è stato il rione Giallo, che ha messo in scena “Giro. Giro. Tondo”: quattro storie di vita si intrecciano – quella di un operaio licenziato, di una donna in cerca di un amore, di una bambina bloccata in un luogo “celeste” e di un parroco sfortunato – e tutte hanno bisogno dell’aiuto della Battistina, la “maga” di Carmignano. Sfilare per terzo è toccato al rione Verde, che ha presentato “Non si sa come”: la rappresentazione racconta, tra metateatro e ironia, la festa del San Michele dal punto di vista del rione, prendendo spunto da episodi della propria storia. A chiudere la sequenza delle sfilate è stato il rione Celeste, con “Solo se avrai coraggio”: in scena la storia, sotto forma di dialogo con le sue emozioni, di Silvana Calò, bambina ebrea in fuga da Firenze che, nel 1943, insiema alla mamma Anna e alla sorella Mirella, fu ospitata e nascosta da una donna di Carmignano.

«Grazie a tutti e quattro i rioni per le emozioni che ci hanno fatto vivere – commenta la presidente del Comitato organizzatore Silvia Borsi –. Anche quest’anno abbiamo assistito in piazza ad uno spettacolo di grande livello, frutto della passione e della dedizione dei rionali».

Dopo le sfilate, introdotta dalla lettura del proclama da parte del Capitano del popolo a cavallo, si è corsa la prima gara valida per il Palio dei ciuchi 2018: a vincere la corsa, portando a casa 4 punti è stato il rione Giallo, con il fantino Lorenzo Cappellini, seguito da Loriano Bargagli del rione Verde, dal rione Celeste con il fantino Aurelio Nencini, e infine da Francesco Risaliti per il rione Bianco.

«La festa di San Michele è la festa di tutti i carmignanesi – commenta il sindaco Edoardo Prestanti –, un momento di grande partecipazione atteso e a cui ci si prepara tutto l’anno. Ma è anche l’occasione in cui il paese si apre e si racconta a tutti. Speriamo quindi che sempre più persone, anche da fuori regione, vengano a vedere l’affascinante spettacolo che la festa offre». Ed è di Los Angeles lo spettatore che viene da più lontano, che ieri è stato premiato con l’omaggio di un vino locale dalla Pro Loco di Carmignano.

L’appuntamento con il San Michele torna stasera, sabato 29 settembre, alle 21 (ad aprire la serata sarà l’esibizione del Gruppo storico di Carmignano, il via alle sfilate alle 21.30) e domani, domenica 30 settembre, in pomeridiana alle 15.30 (la partenza delle sfilate alle 16, prima spazio agli sbandieratori), per le sfide decisive che decreteranno chi si aggiudicherà il trofeo per il teatro in strada (i voti dati dai giurati nelle tre serate saranno noti solo domenica) e la coppa per il Palio dei ciuchi 2018.

Per informazioni, www.festadisanmichele.it, festasanmichelecarmignano@gmail.com, pagina Facebook “Festa San Michele Carmignano”.

Fonte: Festa di San Michele Carmignano



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