Lavoro e autismo, a Fibbiana l'inclusione si fa con la ristorazione

(foto gonews.it)

L'inserimento nel mondo degli adulti e in quello del lavoro per i maggiorenni affetti da autismo è un tema molto dibattuto in Italia. Negli ultimi anni alcune figure importanti, come il giornalista Gianluca Nicoletti, hanno cercato di portarlo alla ribalta, ma è nell'Empolese Valdelsa che si è iniziato a fare sul serio. A Montelupo Fiorentino, o meglio nella frazione di Fibbiana, la storia di Andrea e Andrea è un esempio: grazie alla 'missione' di ristorazione sociale della Cooperativa Sociale Pegaso, i ragazzi lavorano sia alla casa del popolo sia nelle mense scolastiche.

I due giovani, uno di Limite e l'altro fibbianese, hanno partecipato al percorso Lavoro è Autonomia, realizzato da Regione Toscana e Società della Salute, che ha coinvolto persone autistiche in carico alla psichiatria. In questo progetto i due Andrea hanno preso la certificazione Haccp, hanno imparato a fare la pizza, a pulire i locali di ristorazione e a fare il caffè, ma soprattutto si sono sentiti inclusi nel vero senso della parola. Hanno imparato a relazionarsi con gli altri e iniziato un percorso di autonomia: dopo il tirocinio con Pegaso, hanno iniziato a lavorare nelle mense scolastiche di Montelupo Fiorentino, in gestione alla cooperativa.

Ancora una volta è una casa del popolo, in questo caso la Erasmo Frizzi di Fibbiana, a fungere da collante per la socializzazione. Uno dei due Andrea, infatti, ammette: "Mi piace moltissimo lavorare coi bambini e mi sento a mio agio quando lavoro al circolo Arci di Fibbiana. Ho fatto nuovi amici qui, sono contento". Una soddisfazione che vede la collaborazione del territorio: i 'Ciucchi di Fibbiana' hanno raccolto i fondi per permettere l'inserimento di Andrea e Andrea.

"Spesso le esperienze di autismo e lavoro sono quasi 'ghettizzanti' e intrappolano i giovani. Qui si è cercato di fare qualcosa di diverso, abbiamo strutturato un contesto favoregole e poi cercato di preparare e stimolare le capacità dei ragazzi perché potessero interagire in un mondo aperto a tutti. Abbiamo scelto un luogo pubblico come la pizzeria, perciò i ragazzi hanno potuto accrescere la loro sfera relazionale. Il progetto per noi è eccezionale" conferma Cinzia Pieraccini, neuropsichiatra infantile e referente per l'autismo nel territorio Asl Toscana Centro.

Il presidente della casa del popolo di Fibbiana Daniele Bertelli, il presidente della Pegaso Niccolò Balducci e il suo vice Lorenzo Morelli non possono che essere contenti: "Vedere i ragazzi integrati tra i frequentatori del circolo rende orgogliosi". Pegaso, nata nel 2000, si occupa di ristorazione sociale da pochi anni e ha in gestione il circolo di Fibbiana e il Pacchi di Fucecchio. L'obiettivo della cooperativa è quello di creare opportunità lavorative per persone in difficoltà, non solo nella ristorazione ma anche nella manifattura. A tal proposito, vanno avanti i lavori per la nuova grande sede di Camaioni.

Per quanto riguarda l'inserimento di Andrea e Andrea, arrivano belle parole anche dall'assessore montelupino Marinella Chiti: "Si parla di una nuova prospettiva inclusiva, di creare nuove opportunità. Da anni si lavora in questo senso e si ottengono grandi risultati, la soddisfazione viene di conseguenza".

Gianmarco Lotti



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