Appuntamento a Pisa dei docenti di diritto ecclesiastico e canonico

Si svolgerà dal 18 al 19 ottobre, presso l’Università degli Studi di Pisa, il convegno nazionale dell’Associazione dei docenti universitari della disciplina giuridica del fenomeno religioso (Adec). L’iniziativa che avrà per tema “Costituzione, religione e cambiamenti nel diritto e nella società” è stata organizzata in collaborazione con la Scuola Universitaria Superiore “Sant’Anna” ed è riconosciuta dall’Ordine degli avvocati ai fini della formazione professionale. Parteciperanno circa duecento professori, studiosi e cultori di diritto ecclesiastico e canonico, provenienti da tutta Italia. Sarà questa un’occasione per proporre una riflessione ad ampio raggio sulla disciplina del fattore religioso a partire dalla Carta fondamentale della nostra Repubblica, a settant’anni dalla sua entrata in vigore. Ma il 2018, oltre all’anniversario della Costituzione italiana, segna anche i 50 anni dal Movimento del ’68 e dall’Humanae Vitae di Paolo VI, nonché gli 80 anni dalle leggi antiebraiche firmate da Re Vittorio Emanuele III proprio a Pisa; queste ultime, in particolare – come si legge nella Presentazione dell’evento - oggi più che mai richiedono uno sforzo della memoria, individuale e collettiva, in grado di offrire una visione della società libera da qualsivoglia forma di pregiudizio.

«La nostra Costituzione del 1948 si costruiva, in un periodo storico molto diverso dal nostro, intorno a principi che valorizzavano il ruolo del fattore religioso e della laicità delle istituzioni repubblicane. Oggi la società è profondamente cambiata e non possiamo non interrogarci sulla “resistenza” delle strutture costituzionali e degli assetti democratici dinnanzi ai mutamenti sociali in atto, determinati da diverse variabili, come il progresso scientifico e tecnologico o il fenomeno immigratorio», afferma Pierluigi Consorti, ordinario di Diritto ecclesiastico e canonico a Pisa e Presidente dell’Adec. «Abbiamo voluto dare - continua Consorti- un taglio che sia pure interdisciplinare al nostro convegno, in quanto dobbiamo immaginare il futuro della nostra disciplina oltre i confini del nostro “hortus”, perché la specificità delle nostre materie costituisce una ricchezza che ci permette di farci interlocutori di un dialogo più ampio, anche in forza proprio delle nostre peculiarità».

I lavori saranno aperti dai saluti dell’arcivescovo di Pisa Giovanni Paolo Benotto, del pastore valdese Daniele Bouchard e dell’imam Mohammad Khalil. La prima sessione, presieduta da Paolo Moneta, già professore di diritto canonico presso l’università di Pisa, dopo l’introduzione di Consorti, vedrà gli interventi di Romeo Astorri, ordinario all’Università cattolica del “Sacro Cuore” (“Dal convegno di Bari a quello di Pisa”) e di Andra Pertici, ordinario di diritto costituzionale all’Università di Pisa (“La stabilità della Costituzione come garanzia democratica a fronte dei cambiamenti nel diritto e società”). Le relazioni saranno poi affidate a Roberto Mazzola, ordinario all’Università del Piemonte Orientale (“Ordinamento statuale e confessioni religiose. La politica delle fonti del diritto in Italia”), Antonino Mantineo, ordinario all’Università “Magna Graecia” di Catanzaro (“Diritto, società e religione. I settanta anni nell’Italia repubblicana”), Carmela Ventrella, ordinaria all’Università “Aldo Moro” di Bari (“La Chiesa cattolica e le sfide della modernità. L’angolazione giuridico-istituzionale”). La mattina del 19 è dedicata ai giovani studiosi selezionati dal Comitato scientifico, che avranno la possibilità di presentare le proprie ricerche sui temi della tutela giuridica della libertà di religione, coordinati da Antonio Giuseppe Chizzoniti, ordinario alla sede di Piacenza dell’Università cattolica del “Sacro Cuore”, e Antonio Fuccillo, ordinario all’Università della Campania “L. Vanvitelli”. Nel pomeriggio, invece, la tavola rotonda che offrirà una lettura interdisciplinare del principio di libertà religiosa, con il confronto, insieme a Consorti, di Fabio Basile, ordinario di Diritto penale all’Università di Milano, Paolo Morozzo della Rocca, ordinario di Diritto privato all’Università di Urbino “Carlo Bo” ed Emanuele Rossi, ordinario di Diritto costituzionale alla Scuola “Sant’Anna” di Pisa.

Fonte: Ufficio stampa



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