Sì, è stata proprio una giornata storica

Giornata storica doveva essere, giornata storica è stata. La consegna della medaglia d’oro al valor civile alla nostra città per il contributo dato alla lotta di liberazione dal nazi-fascismo non ha tradito le attese. E non solo per le importantissime presenze che si sono registrate al Palazzo delle Esposizioni (dal Ministro dell’Interno Marco Minniti, al prefetto, alle forze dell’ordine, ai sindaci, ad onorevoli e senatori, agli assessori regionali) ma anche per l’alto livello degli interventi che si sono succeduti.

Essendo empolesi la considerazione va soprattutto al discorso col quale una palesemente emozionata Brenda Barnini ha aperto le mattinata. Nelle sue parole, oltre al richiamo ai valori dell’antifascismo e della democrazia ed ai messaggi mandati ai tanti giovani presenti in platea, sono emersi, fra gli altri, anche due aspetti importanti ai quali ha accennato. Il primo è la condivisione del premio che ha fatto con l’intera città, con le associazioni e con tutti i sindaci che l’hanno preceduta, citati non a caso e giustamente uno ad uno. "Io sono solo quella che ha fatto l’ultimo chilometro" ha detto, dando così il senso di un riconoscimento che Empoli e chi l’ha governata ha inseguito per tanti anni, forte di un Dna democratico che nessuno può mettere in discussione. Ed importante anche quella espressione "di tutti" che ha usato in riferimento al valore fondamentale dell’antifascismo, allargandolo così oltre i confini della sinistra, come in effetti fu visto il contributo dato alla Resistenza anche da altre forze politiche e da semplici cittadini che non si riconoscevano in nessuna ideologia che non fosse quella della difesa della democrazia. Insomma, un intervento di livello ‘istituzionale’ giustamente applaudito in modo convinto.

Il resto, poi, l’hanno fatto le testimonianze dei partigiani presenti in sala e naturalmente la presenza di un alto esponente politico quale il Ministro Marco Minniti. Il suo "grazie Empoli" è una frase che ricorderemo a lungo al pari di questa giornata. Con buona pace di chi ha trovato comunque il modo di muovere qualche critica, sicuramente senza essere riuscito a turbarla: storica doveva essere, storica è stata. Con quella medaglia che pende ora sul gonfalone e, idealmente, sul petto di ogni empolese.

Marco Mainardi

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