Saline, Garfagnini sul semaforo a chiamata: "Nessun progetto all'ufficio tecnico"

«Non c'è nessun progetto all'ufficio tecnico relativo a un semaforo a chiamata a Saline di Volterra né l'ex assessore Paolo Moschi durante i suoi oltre 8 anni di mandato si era mai mosso concretamente in questo senso. E' sorprendente per non dire ignobile, speculare sulla salute dei cittadini per i propri personalistici scopi politici». Così il consigliere con delega alla frazione di Saline di Volterra Tiziana Garfagnini in replica alla lista Uniti per Volterra che  dopo l'investimento di una donna sulla Statale SR68 a Saline, in una nota ha fatto riferimento a un progetto per la messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, di fatto inesistente. «Anzi, l'ex assessore Moschi si è sempre detto contrario all'installazione di autovelox nella frazione di Saline di Volterra di cui si era parlato in giunta come provvedimento utile alla cittadinanza» aggiunge Garfagnini.

«L'amministrazione comunale preferisce rispondere con i fatti alle insinuazioni di certa parte politica che fa dei propri interessi l'obiettivo principe – aggiunge l’assessore a viabilità e opere pubbliche Massimo Fidi - Già nei prossimi giorni, come da progetto già approvato saranno ridisegnate le strisce pedonali della frazione, come primo atto di una serie di provvedimenti volti proprio al miglioramento della sicurezza dei cittadini che è e resta l'unico obiettivo di questa giunta». E' inoltre in fase di riparazione uno dei due rilevatori di velocità i quali si trovano in ingresso e in uscita dalla frazione. «Qualche giorno fa - spiega Fidi - ho fatto personalmente un sopralluogo a Saline di Volterra insieme al consigliere Tiziana Garfagnini e con la Provincia, che si è già espressa a favore, per la installazione di due dissuasori di velocità, per la sicurezza dell'abitato di Saline di Volterra. Che è una delle maggiori criticità non risolte che ho ereditato e subito preso in carico». Sono anche già ripartiti i lavori per il marciapiede di Borgo Lisci che erano rimasti in sospeso in quanto privi della necessaria autorizzazione che doveva essere chiesta alla Provincia. «Ancora una volta si conferma enorme il gap tra quello che il consigliere Moschi e la lista Uniti per Volterra dicono e come in realtà stanno le cose – sottolinea Garfagnini - . Il caso degli attraversamenti a Saline è solo l'ultimo vergognoso esempio. Un altro caso risale a soli pochi giorni fa. E ci riferiamo ai marciapiedi di Saline di Volterra, la cui sistemazione è rimasta bloccata per giorni perché nessuno aveva chiesto l'autorizzazione alla Provincia di Pisa, compito che spetta all'assessore il quale, nel suo ruolo, ha l'obbligo di indirizzo e controllo».

Fonte: Comune di Volterra - ufficio stampa



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