Barberino e Tavarnelle, per i due comuni un solo piano strutturale

Un unico atto di governo del territorio per Barberino Val d’Elsa e Tavarnelle Val di Pesa. E’ stato finanziato al 50 per cento dalla Regione Toscana il progetto per la realizzazione del Piano Strutturale Intercomunale sul quale investono in maniera congiunta le amministrazioni comunali che hanno iniziato un percorso in direzione della fusione e dell’istituzione del comune unico. Barberino e Tavarnelle danno continuità al loro cammino in tandem, avviato tra i primi in Toscana nel 2005 con l’attivazione delle gestioni associate poi con l’Unione comunale del Chianti fiorentino istituita nel 2010 che è diventata successivamente tra il 2012 e il 2015 una forza a quattro caratterizzata dall’ingresso dei Comuni di San Casciano a Greve in Chianti. Una naturale prosecuzione di obiettivi e finalità che da anni vedono lavorare insieme le giunte comunali, vicine di casa, intente a realizzare investimenti nel settore dell’edilizia scolastica, della viabilità, della sicurezza, dello sport, dell’innovazione tecnologica e delle opere pubbliche, erogano servizi e condividono progetti di largo respiro, fanno dialogare Chianti e Valdelsa, mettono in comunicazione aree fiorentine e senesi.

“E’ come se guardassimo il nostro territorio, ampio ed esteso, da una prospettiva che diventa sempre più congiunta – spiegano i sindaci Giacomo Trentanovi e David Baroncelli - il piano strutturale intercomunale ribadisce la volontà di intenti condivisi ed una visione unitaria che sta traghettando le due realtà verso il comune unico”. Un investimento complessivo pari a 120mila euro per dare concretezza a questa idea. “Lo strumento urbanistico ha un ruolo importante - spiegano i primi cittadini - perché da un lato delinea le caratteristiche del territorio, le risorse della comunità locale e le relative regole di uso, tutela e conservazione attiva; dall'altro individua gli indirizzi di governo fino a giungere alle trasformazioni che sono ammesse per l'intero territorio intercomunale. Di fatto i Comuni di Tavarnelle e Barberino predispongono le basi per la costruzione di una nuova visione unitaria d’area”. Il primo si estende per oltre 57 km quadrati a ridosso del Comune di Barberino sino alla valle del fiume Pesa e vi risiedono circa 7800 abitanti, nel secondo che si estende per oltre 65 km quadrati, situati sulle colline comprese tra la Valdipesa e la Valdelsa, risiedono 4400 abitanti circa.

"Lo consideriamo un iter naturale - aggiungono i sindaci - anche perché già nel 2014 i due Comuni avevano sottoscritto una convenzione per la gestione associata della pianificazione urbanistica ed edilizia in ambito comunale. Il Comune unico è l'orizzonte ideale verso cui è rivolto il percorso di redazione condiviso dello strumento urbanistico che punta ad una progettualità territoriale e strategica finalizzata ad esercitare una pluralità di funzioni e servizi fra i comuni di Barberino e Tavarnelle”. Diversi i temi e i punti di interesse che i comuni affronteranno attraverso il piano strutturale intercomunale. Tra gli altri il sistema infrastrutturale e la gestione della mobilità con lo sviluppo di una mobilità sostenibile verso e all'interno dei comuni, il sistema industriale artigianale, il sistema dei servizi pubblici del territorio rurale, quello ambientale e relativo alla riorganizzazione del tessuto economico e turistico e legato alla valorizzazione di borghi.

Fonte: Ufficio Stampa Associato del Chianti Fiorentino



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