Videosorveglianza, 850 telecamere 'intelligenti' in tutta la provincia di Siena

Telecamere sì, ma ‘intelligenti'. Con quasi due terzi degli interventi in corso o già conclusi, mentre nel resto dei comuni è pronta a partire la gara d'installazione. A Siena la Regione fa il punto con sindaci e prefetto sui progetti di videosorveglianza finanziati a fine 2016 e poi di nuovo a dicembre 2017: 34 i comuni coinvolti (praticamente tutta la provincia), 368 mila euro i contributi erogati e capaci di coprire il 70 per cento della spesa, il tutto parte dei 2 milioni e quasi 400 mila euro di cui in Toscana hanno beneficiato 218 diverse amministrazioni e 130 progetti.

L'intervento senese fa interamente capo a Terrecablate, il consorzio che riunisce tutti i Comuni e la Provincia, nato nel 2002 per portare la fibra ottica e che dal 2008 eroga servizi di information e communication tecnology ai suoi soci. Un fatto non casuale, visto che le telecamere per essere davvero utili e funzionali hanno bisogno di software che le rendano ‘intelligenti', capaci di riconoscere automaticamente targhe e persone, e di viaggiare in rete. C'è bisogno di tecnologia, sottolinea l'assessore alla sicurezza della Toscana; c'è bisogno anche di condivisioni e di una regia condivisa. Va tenuto tutto a sistema, aggiunge. E un'autostrada telematica che viaggia sulla fibra ottica, assieme a cinque data center territoriali dove saranno archiviate le immagini (e un sistema aperto), rende tutto molto più semplice. Naturalmente va anche formato il personale, prosegue l'assessore, con figure specifiche capaci di legge re e programmare, con strumenti adeguati, il livello di sicurezza di città e paesi.

Gli ‘occhi' accesi sul territorio senese saranno 850, con 314 diverse aree di ripresa. Le nuove telecamere, alcune già in funzione, saranno attivate in 34 diversi comuni: praticamente tutti, rimane fuori solo Montalcino che non ha mai presentato richieste di contributo. E le telecamere, oltre a funzionare come deterrente e per accrescere la sicurezza dei territori, potranno essere utilizzate anche per monitorare la viabilità urbana e le stazioni ecologiche.

Le immagini potranno essere fruite in diretta, ma anche archiviate per poi essere consultate in un secondo tempo. Il primo accesso sarà da parte della polizia municipale - basta un computer e un monitor - ma vi si potranno collegare anche i carabinieri. La compagnia di Poggibonsi è già stata attrezzata e si sta lavorando per fare altrettanto con i carabinieri di Siena, Montepulciano e Montalcino.

I contributi
Con il bando 2016 sono stati finanziati i Comuni di Siena (38.000 euro), Colle Val d'Elsa, Montepulciano, Sinalunga (20 mila euro a Comune), Monteroni d'Arbia insieme a Buonconvento (20 mila) e le tre Unioni Valdichiana Senese (20 mila: coinvolti i comuni di Cetona, Pienza, San Casciano dei Bagni, Sarteano e Trequanda), Val di Merse (20mila, con interventi a Chiusdino, Monticiano, Murlo e Sovicille) e Amiata Val d'Orcia (20 mila, coinvolti Abbadia San Salvatore, Castiglione d'Orcia, Piancastagnaio, Radicofani, San Quirico d'Orcia). Complessivamente la Regione ha staccato un assegno da 198 mila euro.

Del bando 2017 hanno invece beneficiato Monteriggioni, Castelnuovo Berardenga, Chiusi, San Gimignano, Torrita di Siena, Asciano, Chianciano Terme, Rapolano Terme (15 mila euro a comune), Casole d'Elsa, Castellina in Chianti, Gaiole in Chianti, Radda in Chianti, Radicondoli (10 mila euro per amministrazione). Il contributo totale ammonta in questo caso a 170 mila euro.

Soddisfatti i consiglieri del Pd Simone Bezzini e Stefano Scaramelli

Le terre di Siena diventano terre sicure. Saranno 850 gli ‘occhi’ accesi sul territorio senese per un importo di oltre 500mila euro spalmati sui bandi 2016 e 2017 compresi i 128mila euro per gli ultimi 6 progetti. “Si tratta di un progetto importante che diventa realtà– hanno detto soddisfatti  i consiglieri Simone Bezzini e Stefano Scaramelli- che pone la provincia senese fra le prime in Toscana in tema di sicurezza. Ancora una volta fatti e non parole su un tema di sinistra come la sicurezza che per noi è una priorità; non è oggetto di proclami, ma di azioni concrete. Praticamente tutti i comuni del territorio avranno nuove telecamere dotate di software di ultima generazioni per renderle capaci di riconoscere automaticamente targhe e persone”

La Regione stamani ha fatto il punto con sindaci e prefetto su tutti i progetti di videosorveglianza finanziati a fine 2016 e poi di nuovo a dicembre 2017: 34 i comuni coinvolti (praticamente tutta la provincia), 368 mila euro i contributi erogati e capaci di coprire il 70 per cento della spesa. E altri 128mila gli ulteriori contributi. “Grazie all’installazione dei nuovi sistemi di video sorveglianza – hanno aggiunto Scaramelli e Bezzini- i cittadini si sentiranno più al sicuro. Questo è il modo giusto di essere vicino alle persone  e anche ai più deboli che in qualche modo potranno sentirsi più protetti. Inoltre – hanno specificato Bezzini e Scaramelli- non solo funzioneranno come deterrente e per accrescere la sicurezza dei territori, ma anche potranno essere utilizzate anche per monitorare la viabilità urbana e le stazioni ecologiche.

 

Fonte: Regione Toscana



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