Imposta di soggiorno, Baruffa contro Moschi: "Ha smarrito la coerenza"

«La coerenza dovrebbe essere un virtù in politica ma l’ex assessore Paolo Moschi evidentemente sembra averla smarrita ormai del tutto. Ecco che la "lista" Uniti per Volterra non perde occasione, quindi, per polemizzare su qualsiasi cosa che venga fatta da questa amministrazione. Non utlima l’istituzione dell’imposta di soggiorno». A sottolinearlo è Gianni Baruffa assessore al turismo del Comune di Volterra.

«Vorrei, infatti, semplicemente ricordare – spiega Baruffa - che l'ex assessore Moschi ha approvato il Dup (documento unico di programmazione) durante la Giunta del 28 novembre 2017, al cui interno era inserita proprio l'istituzione dell’imposta e le sue modalità di applicazione. Oltre ad aver votato in modo favorevole anche alla delibera di Giunta del 19 dicembre 2017 in cui venivano determinate le tariffe riguardanti l’imposta di soggiorno suddivise per categoria e cioè l'importo da versare da parte dell'ospite a seconda della tipologia di struttura. Infine, e non per ordine di importanza, nel Consiglio comunale in cui l’imposta è stata approvata l’imposta, Moschi se ne andò lasciando l'aula, mentre invece, se davvero fosse stato così contrariato, avrebbe potuto aprire una discussione, cosa ovviamente non successa. Continuare a negare o addirittura prendere le distanze dal provvedimento dopo averne appoggiato tutto il percorso, dimostra una certa ‘schizofrenia’ politica. Nel percorso durato oltre un anno del resto non si registra un solo intervento contrario dell’allora assessore. Così come è stato ben definito il reimpiego delle risorse derivanti dall’applicazione: investimenti in migliorie riferiti a manutenzioni e decoro».

Fonte: Comune di Volterra - Ufficio Stampa



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