Culturidea, una serata sognando la rivoluzione con Marco Licheri

Chi non ha mai sognato una vera rivoluzione? Una rivoluzione fatta di musica e magari di sesso come cantava in 'Gianna' il grande Rino Gaetano. Così giovedì 22 marzo nell'ambito del Festival voluto da Associazione Culturidea e Fondazione Luigi Tronci, alle 21.30 ci sarà un pezzo di sogno di rivoluzione. Non è certo la ribellione anche esotica della canzone de I Trilli 'Un pomeriggio a Marrakesh' in un lontano, ma non dimenticato Sanremo del 1984, ma è un viaggio tra musica e parole vissute e volute dal profondo dell'anima. Attraverso canzoni autografe, tradizionali e di cantautori quali Piero Ciampi, Maurizio Ferretti, Giorgio Gaber, Fabrizio De André, Nanni Svampa e Lorenzo Ignudi, il protagonista della serata sarà Marco Licheri. Lo stesso Licheri, ispirandosi anche ai finlandesi Timo Kotipelto, Jukka Ammondt e Chisu  affronta il tema dei personali mutamenti, il desiderio di superare limiti e imposizioni, il fallimento e le gioie che rendono ogni vita un piccolo capolavoro irripetibile. Le canzoni di Marco Licheri sono contenute all'interno del cd "sera per sera" prodotto da Marco Licheri e Lorenzo Ignudi - stampato da AmniO teatro associazione Culturale.

Lo spettacolo inizierà alle 21.30 giovedì 22 marzo in corso Gramsci 37 e fa parte di una lunga e variegata serie di eventi che caratterizzano la collaborazione tra Fondazione Luigi Tronci e Culturidea che ormai va avanti da oltre quattro anni. La formazione vanta Marco Licheri voce - chitarra - organetto diatonico - ukulele
Lorenzo Ignudi Chitarra - bouzouki greco Stefano Girone Contrabbasso Leonardo Bartolomei Percussioni anche se non si esclude a priori la presenza di qualche ospite a sorpresa. Ma di che tipo di sogni stiamo argomentando? Quali sogni sono narrati in questo evento? Potremmo parlare di sogni lucidi? I sogni lucidi sono quei sogni in cui ci si accorge che si sta sognando ma allo stesso tempo non ci si sveglia, diventando in questo modo «padroni» delle immagini e delle azioni e riuscendo a percepire tutto quello che si vede in un modo estremamente vicino alla realtà. Il termine tecnico per descrivere questo fenomeno è onironautica. Marco Licheri, Lorenzo Ignudi, Stefano Girone, Leonardo Bartolomei con la creazione di questo spettacolo fanno sì che siano le canzoni, un poco come accadeva per gli spettacoli dei Pandemonium, a fare da filo conduttore tra la realtà ed il processo onirico.

Fonte: Culturidea - Ufficio Stampa



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