Sul palco Nada Malanima, Cristina Donà, Bobo Rondelli, Gianni Maroccolo e Massimo Zamboni. Padrona del palco sarà Ginevra Di Marco
Si ripete ormai da quattordici anni e ogni edizione richiama un pubblico trasversale e sempre più numeroso. La Festa della Liberazione a Fornacette, in provincia di Pisa, è diventata una celebrazione tra le più sentite e seguite del territorio.
Presentata in conferenza stampa questa mattina, giovedì 19 aprile, la manifestazione è “sostenuta con convinzione dalla Regione” ha detto la consigliera toscana Alessandra Nardini. “La musica è un grande veicolo per valori fondamentali quali l’antifascismo, la Resistenza, la pace e il rispetto dei diritti umani” ha spiegato.
Valori richiamati anche dall’assessore alle politiche giovanili del comune di Calcinaia, Beatrice Ferrucci: “Dimenticare è un enorme rischio per la democrazia. L’impegno e la collaborazione di associazioni e istituzioni locali testimoniano la ferma volontà a ricordare“.
Di musica come “antidoto all’insicurezza e alla paura” ha parlato Stefano Carmassi dell’esecutivo Arci Toscana. “Crediamo sia necessario, in questo particolare momento storico, ricostruire legami interculturali e visioni diverse”.
L’appuntamento più importante di questa edizione 2018 sarà il format collettivo delle ‘Stazioni Lunari’. Spettacolo ideato da Francesco Magnelli che, ha spiegato, si basa sulla “forza delle differenze, sull’accoglienza di generazioni diverse per lasciar campo al confronto”. A Fornacette andranno in scena Nada Malanima, Cristina Donà, Bobo Rondelli, Gianni Maroccolo e Massimo Zamboni. Padrona del palco sarà Ginevra Di Marco.
Fonte: Comune di Pisa - Ufficio Stampa
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