Gastone Nencini, la storia di un campione finisce in un film

Marco Vichi, curatore del lungometraggio, Elisabetta Nencini, figlia di Gastone Nencini, Maria Pia Biaggio, moglie di Gastone Nencini, Angela Motta, Segretaria di direzione sede Rai Toscana, Lapo Nencini, figlio di Gastone Nencini

Il giovanotto prese in braccio la cuginetta Milena di nove anni. Lei si avvicinò con il naso al suo corpo e lo odorò rimanendo piacevolmente impressionata dal profumo della sua pelle e, con l'innocenza di una bambina, gli disse: "Gastone, un giorno diventerai famoso perché...perché la tua pelle profuma di buono".

Come aveva avvertito Milena, Gastone Nencini era un predestinato ad entrare nei cuori delle persone per la sua essenza di Uomo.
(con queste parole è iniziato il lungometraggio, Gastone Nencini, la storia di un campione).

Nel prestigioso Studio C, locale storico della sede Rai di Firenze, è stato presentato ieri pomeriggio il lungometraggio “Gastone Nencini, la storia di un campione”, un bellissimo e commovente documentario a cura del dottor Marco Vichi con la preziosa collaborazione del giornalista e scrittore Sandro Picchi.

Mancano pochi giorni dalla partenza della 101° edizione del Giro d’Italia, e l’Associazione per la solidarietà Giglio Amico di Firenze, presieduta da Alberto Panizza, ha reso omaggio al “Leone del Mugello”, con la proiezione di un video che ripercorre la sua vicenda sportiva e personale, un intreccio proficuo e virtuoso tra l’uomo e l’atleta, inscindibili nella loro esemplarità.

Dalle prime pedalate nella categoria allievi, si è ripercorso la storia di Gastone Nencini fino al professionismo, senza tralasciare l’esperienza professionale di direttore sportivo e commissario tecnico della Nazionale Primavera, quando al Tour de France si partecipava con due squadre nazionali.

Fotogramma dopo fotogramma, il volto del vero sportivo si è palesato nell’immagine nitida della figura carismatica di Gastone Nencini, atleta e uomo dalla grande personalità. Un ritratto completo del campione, la cui determinazione, appassionò e divertì folle immense, quando il ciclismo era lo sport più popolare, conquistando indistintamente la stima e il rispetto dei tifosi e dei colleghi, benché diretti avversari. Un esempio concreto di valori trasmessi e comunicati con semplice ma potente energia di chi ha vissuto la vita senza vane illusioni, concretamente e coerentemente in ogni circostanza, con generosità e passione nel cuore.

A rendere onore al campione, numerosi sono gli appassionati di ciclismo, i fan di Gastone Nencini, gli ex professionisti nonché compagni di strada e amici di sempre come Franco Bitossi, Waldemaro Bartolozzi, Vittorio Poletti e Franco Lotti. Presente, la moglie di Gastone, Maria Pia, e i figli Elisabetta e Lapo, Alberto Orzan, giocatore della Fiorentina primo scudetto. Infine, l’amico fraterno di Gastone Nencini, Narciso Parigi, voce fiorentina, interprete egregio della storia della canzone italiana.

Ancora una volta, "l'uomo che profumava di buono", un predestinato ad entrare nei cuori delle persone per la sua essenza umana, ha entusiasmato ed emozionato, trasmettendo all’animo dei presenti, la gioia di essere partecipi al ricordo del grande campione.

Sono intervenuti:

Andrea Jengo, presidente Rai Toscana,
Riccardo Nencini, senatore della Repubblica
Eugenio Giani, presidente del Consiglio Regionale
Andrea Vannucci, assessore allo sport del comune di Firenze
Giacomo Bacci, presidente della federazione ciclistica toscana
Giampiero Mongatti, Sindaco di Barberino del Mugello
Angela Motta, segreteria di direzione sede Rai Toscana

Fonte: Ufficio Stampa



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