Alle Pubbliche Assistenze arriva la mostra 'Figure femminili nell'arte del Novecento'

Da Picasso a Modigliani fino ai giorni nostri. 'Figure femminili nell'arte del Novecento' è l'iniziativa di oggi, giovedì 21 aprile, alle 17 nella sede delle Pubbliche Assistenze in via XX Settembre, numero 17.

L'incontro sarà un viaggio dentro l'arte attraversando il secolo scorso, alla ricerca degli stereotipi tramandati di generazione in generazione e spesso tra le cause della violenza di genere.

Come è stata rappresenta la donna di decennio in decennio? Come la vedeva Pablo Picasso? Come, invece, Amedeo Modigliani? E come cambia la figura femminile dipinta da un uomo e quella dipinta da una donna?

Questi e altri interrogativi saranno affrontati da Maya Albano, psicologa del Centro Lilith, il pittore Antonio Sedoni e il filosofo Lorenzo Poggi.

Apre l'incontro la presidente delle Pubbliche Assistenze Eleonora Gallerini. "Il nostro impegno a favore delle donne è attivo da tanti anni e su più fronti, a partire dal Centro Lilith e dalla federazione regionale Ginestra – spiega Gallerini – Con questa iniziativa torniamo a parlare di violenza di genere e stereotipi femminili, ma in un'ottica diversa e totalmente inconsueta, che attraverso l'arte ci farà riflettere e scoprire considerazioni preziose".

Maya Albano: "È un'occasione per riflettere sugli aspetti sociali e culturali dello stereotipo. Il fenomeno della violenza di genere ha origine nella rappresentazione sociale della donna. Ripercorrere il Novecento attraverso l'arte è un buon modo per andare ad analizzare le radici di certi stereotipi".

Le Pubbliche Assistenze ospiteranno anche la mostra fotografica del progetto di Arci Empolese Valdelsa "Con altri occhi: messaggi alternativi contro gli stereotipi di genere".

Ingresso gratuito.

Fonte: Ufficio Stampa

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