Gare centralizzate, più tecnologia, officina unica: i numeri del Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord

E 420mila euro di spese evitate finisce in lavori ulteriori per il territorio


Più efficienza, più tecnologia, meno burocrazia, meno carta e meno duplicazioni nelle attività delle singole sedi.

E, soprattutto, più risparmi: che gli strumenti contabili dell’Ente cominciano ad apprezzare, e a reinvestire in ulteriori interventi per la sicurezza idraulica del territorio.

A due anni e mezzo dalla sua costituzione, voluta dalla legge di riforma della bonifica introdotta dalla Regione Toscana, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord fa il punto sullo stato del processo che ha portato alla sua nascita e al suo pieno sviluppo. L’occasione è rappresentata dall’ultima riunione dell’assemblea consortile, che ha approvato, tra l’altro, gli assestamenti al bilancio dell’Ente: un passaggio che si è reso necessario proprio per prendere atto di una prima tranche di risparmi prodotti dal processo di efficientamento avviato a seguito dell’unificazione degli ex Consorzi Auser-Bientina (che aveva sede a Capannori) e Versilia-Massaciuccoli (sede a Viareggio) e l’avvio dell’operativa del nuovo Consorzio 1 Toscana Nord anche sulla provincia di Massa-Carrara, sulla Valle del Serchio e sull’Appennino Pistoiese. In particolare, sono significativi i risparmi prodotti dall’inizio della gestione diretta su Massa, Carrara e Lunigiana. Durante l’assemblea, gli amministratori, su proposta del presidente Ridolfi, hanno infatti deciso di stornare 420mila euro di risparmi (prodotti principalmente sui capitoli delle spese per funzionamento uffici, personale, mutui, interessi) su nuovi interventi per il territorio, in particolare per quelli che dovranno essere realizzati durante le possibili emergenze invernali. E si tratta, per il momento, di una stima prudenziale: l’Amministrazione consortile conta di apprezzare ulteriori e significativi risparmi sul bilancio, già alla fine dell’anno in corso.

“A due anni e mezzo dall’avvio dell’operatività del Consorzio, possiamo senza dubbio parlare di una scommessa vinta – sottolinea il presidente del Consorzio Ismaele Ridolfi – La Regione ci aveva visto giusto, con la sua legge di riforma: unendo le forze, sono cresciute le economie di scala e i risparmi. Inoltre, la conformità del nostro comprensorio permette di continuare ad assicurare, su ciascun territorio, un presidio tecnico-operativo efficace e puntuale: che era e rimane l’obiettivo primario della nostra azione. I numeri, d’altronde, parlano da soli. E il processo non è ancora concluso: i margini per far scendere ulteriormente le spese e per accrescere l’efficacia del nostro lavoro sono ancora ampi”.

Le gare centralizzate: 145mila euro di risparmi prodotti dal nuovo ufficio unico.

Quando il primo anno di sperimentazione non è ancora concluso, nelle 17 gare centralizzate per servizi e forniture, realizzate dal nuovo ufficio unico costituito dall’Ente consortile, sono stati realizzati 145mila euro di risparmi, pari a circa un terzo della spesa storica. In termini assoluti, il risparmio più significativo è stato registrato alla voce “assicurazione RCT/O”, con 65mila euro di minori spese rispetto al 2015. In termini percentuali, da evidenziare il meno 61 per cento sull’affidamento delle analisi dei fanghi e il meno 54 per cento per la verifica degli impianti per la messa a terra.

Secondo una stima di massima, la creazione di un unico ufficio gare ha inoltre comportato, in termini di lavoro dei dipendenti consortili prima impiegati in tale attività sulle diverse sedi, un risparmio di circa 545 ore di impiego (pari a circa tre mesi e mezzi di lavoro di un dipendente).

Più tecnologia, risparmio sulla carta, meno alberi tagliati.

Tutti i principali processi consortili sono stati informatizzati: in particolare, l’iter degli atti amministrativi (che adesso si svolge completamente sul software URBI), la gestione del personale (con ufficio web), la pianificazione e realizzazione dei lavori (tramite il nuovo Sistema informativo territoriale), il flusso della corrispondenza in entrata e in uscita. In questo modo è aumentata l’efficienza, si sono ridotti i costi e si sono creati strumenti più semplici a garanzia dei cittadini: che, per esempio, possono seguire in tempo reale sul sito dell’Ente la pubblicazione degli atti e lo svolgimento dei cantieri. Più tecnologia significa anche meno carta: la quantità utilizzata è diminuita del 50 per cento. Anche il semplice utilizzo di stampe e fotocopie è continuamente monitorato, in modo da poter individuare ulteriori margini di miglioramento: ogni ufficio è stato infatti dotato di un codice di stampa.

Aumenta il presidio dei territori, cresce il coordinamento tra gli uffici amministrativi.

Dopo l’apertura delle sedi di Massa e Aulla, sono oggi presenti quattro presidi sul territorio: con tecnici e maestranze che garantiscono una presenza costante in ogni zona, a servizio dei cittadini e della loro sicurezza idraulica. Per quanto attiene la gestione degli uffici amministrativi e di staff, è stato avviato uno stretto coordinamento delle attività preesistenti, confermato anche nel Piano di organizzazione del personale dell’Ente: che se da una parte non ha comportato alcun cambiamento pratico per i cittadini, dall’altra ha garantito una maggiore efficacia dell’azione consortile e una significativa riduzione delle spese. Un risultato, questo, che era tra l’altro uno degli obiettivi posti dalla riforma regionale.

L’officina interna e unica, fiore all’occhiello per tutto il comprensorio.

L’Amministrazione consortile punta in particolare sull’officina interna e unica, che oggi lavora per tutto il comprensorio: gestisce i mezzi, preoccupandosi della loro manutenzione e riparazione; realizza direttamente le principali opere idrauliche per l’intero territorio.

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