"La casa natale di Leonardo non ha nessun fondamento": accuse pesanti di Silvano Vinceti

La tanto decantata, casa natale di Leonardo da Vinci,sita nella frazione di Anchiano, del comune di Vinci,  provincia di Firenze, promossa in Italia e nel mondo, non ha nessun fondamento storico-documentario. Silvano Vinceti ha dichiarato: "È inaccettabile che si possa prendere in giro decina di migliaia di turisti con pubblicità e informazioni false. Grazie al codice dei consumatori e fruitori di beni culturali invieremo un esposto-denuncia alla corrispondente procura”.

La tanto decantata casa natale di Leonardo da Vinci, promossa in Italia e nel mondo non ha nessun fondamento storico-documentario. La cosa, comica e grottesca, è che, all’interno della casa, in una delle stanze sono apposti pannelli che riportano documenti storici che, se letti attentamente, portano a concludere che in quella abitazione Leonardo non nacque. In uno di questi pannelli si legge che il padre di Leonardo, il notaio Pier acquisto e divenne in possesso della abitazione solo nel 1482, l’acquisto avvenne dall’ordine religioso dei Servi di Maria, di cui Pier era notaio, gli stessi  della Basilica della Santissima Annunziata di Firenze.

Occorre ricordare che Leonardo nacque nel 1452. In un altro pannello vengono riportate le prove storico-documentarie della nascita del grande genio Toscano: “La tradizione di  Anchiano, come luogo di nascita di Leonardo, risale alla metà del diciannovesimo secolo”, la seconda lucente prova riportata “ la suggestiva incisione del Signorino contribuì alla fortuna storica della casa di Anchiano come casa natale di Leonardo”.

Silvano Vinceti ha dichiarato: “Una ricerca storica che si basasse su questi prove produrrebbe una risata colossale, siamo di fronte al nulla vestito con vuote parole retoriche. La cosa scandalosa che oltre a veicolare massicciamente una informazione priva di fondamento, al raggirato turista si fa pagare anche il biglietto. Non si possono prendere in giro i turisti, la serietà informativa vuole che si dovrebbe scrivere e dire – la possibile casa natale di Leonardo -. Per questo abbiamo ritenuto di procedere ad  inviare alla procura della Repubblica competente un esposto-denuncia sulla base del Codice del consumo che comprende anche le offerte culturali . In particolare sia l’art. 2 – adeguata informazione e corretta pubblicità; sia l’art.22 - Omissione ingannevole -, sono chiari e limpidi. Se mai si deve cercare la casa natale di Leonardo, si dovrebbe transitare in un’altra frazione, dove nacque  e visse la serva Caterina, madre di Leonardo..”

Fonte: Ufficio Stampa

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