Dieci anni nel paese delle meraviglie, la pubblicità di Linea Gig raccontata da Alberto Ferrarese

Una storia italiana. Un tuffo nel passato ormai perduto degli anni ’70 e ’80; un mondo di creatività, di crescita professionale ed economica, attraverso i ricordi di Alberto Ferrarese (titolare e creativi dell’agenzia di pubblicità Phasar di Firenze) e dei vari collaboratori dell’epoca.

Narrato in prima persona, il volume ripercorre le origini di Ferrarese come musicista nei locali degli anni ’60, la partecipazione alle sigle per Carosello, i primi passi nel mondo della pubblicità, fino alla fondazione dell’agenzia Phasar e allo storico incontro, nella seconda metà del 1976, con Gianfranco Aldo Horvat nel periodo in cui il giovane consorzio Linea GIG stava esplodendo come nuova potenza commerciale nel settore dei giocattoli.

È l’inizio di quella che sarà una memorabile collaborazione nel campo della pubblicità del  giocattolo in Italia; una collaborazione che  attraverserà quasi un decennio, per concludersi  tra la fine del 1985 e i primi mesi del 1986,  quando entrambi gli attori di questa fantastica avventura prenderanno strade diverse.

È in questo lungo periodo che verranno realizzate tutte le più famose  campagne pubblicitarie che ancora molti ricordano con nostalgia: da Fiammiferino a Playmobil, dai Micronauti a Diaclone, dai Trasformer a Pelocaldo, fino a Brillantina Rimbalzina, Robapazza che strumpallazza, Flippo Trippo, Trottolino Luminoso, Soffioplà, Eagle Force, The Black Hole, Sabbia Magica, Pepo e Pepito, Cuore Caldo e tanti altri “mostri sacri” dei giocattoli anni ’70 e ’80.

Tra aneddoti, dietro le quinte, retroscena, discussioni e situazioni divertenti, accompagnato da illustrazioni originali inedite, testi dei jingle, frame in BN degli spot televisivi e immagini in BN delle uscite su Topolino e riviste familiari – il tutto rigorosamente datato e indicizzato – il volume ripercorre la storia di quelle pubblicità, di quei giocattoli e soprattutto delle dinamiche umane e professionali tra i vari protagonisti di quegli eventi.

Un impedibile viaggio nel tempo e nella memoria, una cronaca dall’interno del mondo delle pubblicità e dei giocattoli GIG che hanno fatto impazzire un’intera generazione di ex bambini.

Fonte: Ufficio Stampa

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