Riapre il Giudice di Pace, l'Associazione Avvocati: "Primo passo per la ricostruzione di una sede importante"

Era il 2011 quando la riorganizzazione della riforma delle circoscrizioni giudiziarie ha 'soppresso' 500 uffici di Giudice di Pace, tra cui quello di Empoli (che però è rimasto in attività fino al 2014). Ma un emendamento al Milleprorighe 2015 ha permesso al Comune di Empoli di riappropriarsi di quel presidio giudiziario sul territorio a patto di "coprire le spese". Un iter che è durato circa 2 anni: domani, sabato 1 aprile, il Giudice di Pace di Empoli tornerà al servizio della cittadinanza.

Un decreto del Ministro Orlando aveva già prorogato l'apertura prevista per il 2 gennaio al 1 aprile. Questa scadenza, però, a causa nei ritardi nell'avvio dei lavori di adeguamento della struttura dell'ex tribunale, pareva potesse non essere rispettata. Invece (in anticipo sui 90 giorni stabiliti dal programma dei lavori), l'ufficio potrà iniziare la sua attività rispettando la scadenza.

E sembra un sospiro di sollievo quello che si leva dal 'foro empolese' che oggi, venerdì 31 marzo, ha manifestato la propria soddisfazione per il risultato raggiunto, ringraziando l'Amministrazione e l'Unione de Comuni che ha supportato il progetto. Alla conferenza stampa presenti il presidente dell'Associazione Avvocati di Empoli e Valdelsa, Andrea Petralli, il vice presidente Gabriele Stagni.

"Una grande soddisfazione per aver vinto una battaglia che per noi era cruciale. Dobbiamo ringraziare le Amministrazioni degli 11 Comuni del Circondario Empolese-Valdelsa perché hanno lavorato di comune intento. Questa è la dimostrazione che quando si lavora insieme si ottengono risultati. Dobbiamo ringraziare anche l'impegno e il sostegno dei rappresentanti locali a Roma come il Ministro Luca Lotti e l'Onorevole Dario Parrini, ma anche del sottosegretario Cosimo Maria Ferri che ha appoggiato il nostro progetto permettendo di far 'slittare' l'apertura e darci maggior tempo. E quanto sia stato importante il comune accordo verso un progetto condiviso, lo dimostra la scelta di Montespertoli, il quale apparteneva alla circoscrizione giudiziaria fiorentina, di entrare a far parte degli 11 comuni dell'Empolese-Valdelsa. E proprio questa unità, forse, era mancata quando non fu presentata la richiesta di mantenimento del Giudice di Pace nel 2014"

Da domani l'ufficio sarà attivo, nel senso che sarà possibile depositare gli atti  (anche se il sabato lo si potrà fare solo per gli atti urgenti): per intendersi qualora questi fossero depositati a Firenze avrebbero un 'difetto di competenza'. Il Comune ha fatto la sua parte garantendo cancellieri e funzionari. Per il personale di competenza del Ministero, però, si dovrà attendere un po', ad iniziare dai giudici. Attualmente solo uno dei cinque giudici previsti ha fatto richiesta di assegnazione, dunque sarà compito del Ministero coprire i restanti 4 posti per mandare a pieno regime l'ufficio.

"Non è vero - spiegano dall'Associazione Avvocati - che per noi avere il Giudice a Empoli è più comodo, in quanto avere una sola sede è meglio. Ma è un processo di ottimizzazione della Giustizia. Le sedi più grandi versano in enormi difficoltà e lavorano più lentamente. Una realtà minore è più funzionale e con l'abbattimento delle sedi distaccate ci si è subito reso conto del calo di produttività. Forse di questo calo se ne sono rese conto anche le istituzioni"

Ma l'apertura del Giudice di Pace apre anche nuovi spiragli grazie alla Legge 57/2016 che tratta di 'riforma organica della magistratura onoraria e altre disposizioni sui giudici di pace'. In essa si prevede un ampliamento delle competenze del giudice di pace e ne accorperebbe le funzioni al giudice onorario, creando una nuova categoria, il Giudice Onorario di Pace. In sostanza questa riforma, che deve attendere i decreti attuativi, permetterebbe di mettere sui tavoli del 'nuovo' ufficio empolese una moltitudine di atti di cui prima non era competente.

"Questo - spiega l'Associazione - è un primo passo per la ricostituzione di una sede di giustizia importante sul territorio dell'Empolese-Valdelsa. Grazie al percorso intrapreso a livello nazionale questo ufficio potrebbe essere al centro di un progetto di sviluppo importante che semplificherà la vita a tutti i cittadini"

Il presidente Andrea Petralli ha voluto infine ricordare la figura di Domenico Ammirati, l'ultimo 'pretore' di Empoli, che pure aveva supportato il progetto del giudice di Pace a Empoli.

 

Giovanni Mennillo

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