Un boxer che non si arrende alla sclerosi, Lorenzo Rossignoli: "Combattere è vita".

A causa della malattia gli viene respinto il rinnovo dell'idoneità agonistica, ma lui non ci sta: "Mi rivolgerò alla medicina sportiva di Careggi"


La voglia di non arrendersi nonostante tutto. Nonostante un male che vorrebbe metterti i bastoni tra le ruote e strappare in mille pezzi i tuoi sogni. Nonostante il mare magnum della burocrazia che da sempre ci contraddistingue, in negativo. Nonostante qualche aspetto un po' fumoso a livello di regolamenti e di normative. Ma Lorenzo Rossignoli, boxer 30enne di Monsummano Terme, proprio non ci sta a farsi vivere la vita. L'avventura nel mondo della boxe la intraprende circa 3 anni fa, per svago, divertimento e soprattutto per "prendere a pugni" la sclerosi multipla, malattia con cui sta combattendo, e vincendo, l'incontro più importante. D'improvviso però il fulmine a ciel sereno: la nuova idoneità per disputare incontri agonistici viene respita. E Lorenzo? Proprio non ci sta, un post apparso sulla sua pagina Facebook e condiviso da una numerosa schiera di amici ne è la conferma:

Salve a tutti, scrivo dalla Toscana, precisamente da Monsummano Terme. Sono un pugile dilettante con 3 match all'attivo allenato dall'ex campione europeo Piero Morello all'accademia pugilistica Montecatini Terme. Ho 30 anni e purtroppo mi sono avvicinato a questo sport solo 3 anni fa, ma mi sono subito innamorato perché la boxe mi ha restituito fiducia e voglia di vivere. Qualche anno fa, infatti, pesavo più di 100 kg (ho gareggiato nei miei primi 3 match nei 69) e dal 2012 sono malato di sclerosi multipla - esordisce Lorenzo nel suo post - Grazie al pugilato sono RINATO.

Ma vengo al dunque: a causa della mia malattia ho dovuto superare molte difficoltà per ottenere l'idoneità sportiva per poter combattere (esistono solo studi contrastanti sulla correlazione tra il trauma cranico e il proseguio della malattia), ma dopo tanti sacrifici (anche economici) mi hanno concesso per lo scorso anno la possibilità di combattere. Aldilà dei risultati (1-1-1) fisicamente sto meglio e dai controlli non riscontrano peggioramenti, nonostante questo la visita per il rinnovo è stata respinta dalla medicina sportiva dell'Usl di Montecatini Terme a causa della malattia. Mi sono rivolto ad un altro specialista e a breve incontrerò il capo della medicina sportiva di Careggi, ma ho poche speranze di ri-ottenere l'idoneità.

Ma se sto bene, se i controlli a cui costantemente vengo sottoposto non indicano peggioramenti, perché non posso combattere??? Chiedo solo di poterlo fare, come tutti gli altri finché il fisico me lo consente, perché grazie alla boxe sto meglio, fisicamente e psicologicamente! Vi prego, se potete, di aiutarmi condividendo la mia storia, aiutandomi a trovare qualche medico disposto a concedermi l'idoneità. Non voglio che a causa di mancanza di "letteratura medica", perché è di questo che si tratta, finisca il mio sogno. Non lo trovo giusto... Grazie per l'attenzione... Lorenzo! Aiutatemi a combattere, Diamo un PUGNO ALLA SCLEROSI MULTIPLA".

Noi, Lore, siamo con te. Una lezione sul ring ce l'hai già data: arrendersi mai.

 

 

Gianni Capuano

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