Menarini solidale, dai dipendenti 15.000 pasti per i bisognosi africani

La Menarini

La formazione dei dipendenti che fa bene anche alla solidarietà: nell’ottica di questo connubio si è svolta oggi un’attività formativa per alcuni dipendenti della farmaceutica Menarini, impegnati a realizzare 15.000 pasti in risposta alle esigenze dei paesi in grave stato di crisi.

Una iniziativa che nasce in collaborazione con l’Associazione Stop Hunger Now (Rise against Hunger), una Onlus determinata a fornire un contributo tangibile nella lotta alla fame nel mondo ed al sostegno dei diritti dell’infanzia, Dynamo Academy, impresa sociale attiva nella formazione sui temi dell’imprenditoria sociale, e Giunti O.S. Psychometrics, azienda specializzata in interventi di valutazione e sviluppo delle risorse umane.

La sede di questa attività di formazione è stata il Campus toscano di Dynamo Academy a Limestre (Pistoia).

Alcuni dipendenti Menarini hanno lavorato in squadra un giorno intero per confezionare 15.000 pasti che consentiranno ad una delle comunità assistite dall’Associazione in Zimbabwe l’accoglienza di 50 nuovi ragazzi per un intero anno scolastico. Il corso di oggi ha consentito di sviluppare e migliorare varie competenze quali: efficacia organizzativa, team working, problem solving e anche la negoziazione tra i colleghi, oltre alla adattabilità ad un contesto nuovo, lontano dalle solite pareti di un normale ufficio aziendale. Di grande valore anche il riscontro sociale della giornata, che consentirà a bambini che hanno difficoltà quotidiane ad alimentarsi, di ricevere una scorta di pasti per se stessi e le loro famiglie. Un contributo che “fa bene al cuore” di chi ha preparato i pasti e di chi li riceverà.

Il contesto in cui sono state svolte le attività dei dipendenti Menarini ha rappresentato metaforicamente quello di una azienda complessa, dove pianificare con attenzione, produrre con elevati standard qualitativi e distribuire in modo capillare sono attività in cui è strategico ed essenziale lavorare tutti insieme e comunicare efficacemente tra colleghi. Tutti per uno, uno per tutti.

Fonte: Menarini - Ufficio Stampa

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