Cristicchi omaggia il 'Cristo dell'Amiata': ad Arcidosso rappresentato il mistero di David Lazzaretti

“La figura di David Lazzaretti, ogni anno che passa, appare sempre più centrale e di grandissima intensità spirituale. A Cristicchi va il grande merito di averne riportato all’attualità storia e significato”. Così il presidente del Consiglio regionale, Eugenio Giani, alla conferenza stampa di presentazione dello spettacolo del cantautore romano “Il secondo figlio di Dio. Vita, morte e misteri di David Lazzaretti” interpretato dallo stesso Cristicchi, che ne è anche autore, con Manfredi Rutelli, che andrà in scena il 5,6,7 agosto sul Monte Labro e dedicato al barrocciaio che divenne “santo” nell’immaginario popolare e fu chiamato il “Cristo dell’Amiata”, il nuovo messia.

Il presidente, parlando di Lazzaretti come “voce che poteva sembrare anche eretica” ha ricordato la mostra dedicata ad oggetti e cimeli a lui appartenuti, che si inaugura proprio oggi, lunedì 31 luglio alle 18. “Una esposizione di grandissimo pregio che apre uno spaccato sul perché fu ucciso”, sulle circostanze misteriose che avvolgono la sua fine su cui, ha detto il presidente “forse c’è ancora qualcosa da scoprire”.

A spiegare alla stampa le tre serate evento di agosto, proprio Simone Cristicchi che ha parlato di uno spettacolo “unico in Italia” e che farà di Arcidosso una “spa dell’anima”. La scelta della location, in cima al Monte Labro, creerà una cornice suggestiva e bellissima, “proprio là dove cominciarono i fatti ancora avvolti da un alone di mistero e che conserva i resti dell’eremo, della torre e della chiesa, centro della comunità religiosa a base solidaristica fondata da Lazzaretti” ha spiegato.

Di evento “importante e straordinario” ha parlato il sindaco di Arcidosso Jacopo Marini. “La sfida non è semplice, allestire uno spettacolo in cima a un monte, non è certo cosa da tutti i giorni ma ci abbiamo messo tutto il nostro impegno e passione”.

Lo spettacolo di Cristicchi si innesta dentro l’altro evento culturale ricordato dal presidente Giani e a cui lavora da tempo l’amministrazione comunale: la mostra di cimeli e documenti su Lazzaretti al castello Aldobrandesco. Una “rassegna molto attesa - ha detto il primo cittadino - che rappresenta la punta di diamante culturale che dedichiamo al profeta dell’Amiata”. In esposizione andranno lettere autografe di David, due vesti indossate nella processione dai seguaci, il bastone e l’orologio a cipolla del profeta, un ferro per marchiare il bestiame col segno delle due C, la croce, libri d’epoca, pannelli per i progetti della torre e dell’eremo. Alla conferenza stampa ha partecipato anche Anna Scattigno presidente del Centro studi Lazzaretti.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana

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