Le opere di Michelangelo come ponte tra Italia e Cina: una copia in marmo del David

Michelangelo è il nuovo simbolo della partnership Italia-Cina.  Il genio del Rinascimento diffonde la cultura italiana nel mondo e oltrepassa la muraglia cinese. Prende il via un'operazione culturale di spessore internazionale. E' stato sottoscritto questa mattina, su un blocco di marmo della cava di Querciola a Carrara, l'accordo che sancisce e rafforza le relazioni culturali tra la Cina e l'Italia. Promotori dell'inedito connubio la storica Fonderia artistica di Ferdinando Marinelli di Barberino Val d'Elsa e la He University, Shenyang Qipanshan International Scenery Tourism Development Zone, 110163 China, diretta dal presidente, nonché chirurgo oculista Wei He.

Il documento riguarda la creazione di una copia in marmo del David di Michelangelo. Sarà lo scultore pisano Roberto Domina a realizzare il monumento in dimensione originale (5,17 m.). “L'opera ha una sua unicità - spiega Ferdinando Marinelli - in quanto non solo sarà realizzata attraverso l'utilizzo del calco tratto dall'originale di Michelangelo conservato dalla fine dell'800 da mio nonno, ma si adotteranno per la scolpitura le stesse tecniche messe in campo del grande maestro rinascimentale”.

Il modello è infatti il calco della Gipsoteca della Fonderia, tratto dall'originale della Galleria dell'Accademia di Firenze. Il colossale blocco di marmo di Carrara del peso di poco meno di 40 tonnellate verrà estratto dalla cava Quèrciola di Colonnata (Carrara) scegliendo il blocco più adatto. Un momento di rilancio della promozione culturale e dell’arte rinascimentale su scala internazionale sottolineato dalla presenza del Console generale della Cina Fuguo Wang, del vicesindaco Giannino Pastori del Comune di Barberino Val d’Elsa e da Cesare Bassani, presidente della Commissione Cultura e Turismo del Comune di Carrara.

“Si tratta della nascita ufficiale di un'importante collaborazione dice il vicesindaco Giannino Pastori - che si è attivata tra Barberino e la Cina con l’obiettivo di dare nuova linfa allo scambio di esperienze e opportunità culturali, al rapporto di amicizia che lega i nostri paesi. Un orgoglio e un onore sapere che questa nuova opportunità legata all'arte e alla formazione parta da Barberino dove opera la Fonderia, che ha oltre un secolo di vita. Il lavoro artigianale e artistico dei mastri fonditori, il patrimonio unico al mondo della gipsoteca Marinelli, la passione per l'arte e la cultura delle antiche civiltà e del Rinascimento dei fondatori di questa importante attività costituiscono un volano promozionale, turistico ed economico che si intreccia strettamente a quello culturale”

Fonte: Ufficio stampa associato del Chianti Fiorentino

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