Fusioni di Comuni, in Casentino e Garfagnana si dice ancora No

Pergine Valdarno (foto da Facebook)

Si sono tenuti domenica e lunedì i referendum in 12 comuni toscani per cinque ipotesi di fusione. Si tratta di Bibbiena - Chiusi della Verna - Ortignano Raggiolo; Chiusi della Verna - Chitignano - Castel Focognano; Rio Marina - Rio nell'Elba; Pergine Valdarno - Laterina; Pieve Fosciana - Fosciandora - San Romano in Garfagnana. Via libera alla fusione nell’Isola d’Elba, dove sarà istituito il Comune di Rio, e nell’aretino con il Comune unico di Laterina Pergine Valdarno. Battuta d’arresto per le altre tre ipotesi in Casentino e Garfagnana.

Da una lettura approfondita dei risultati, emerge in realtà che il SI prevale in 9 comuni: Laterina (57%) e Pergine Valdarno (50,6%) ; Rio Marina (61,21%) e Rio nell’Elba (58,13%); Bibbiena (61,5%) e Ortignano Raggiolo (55,07%) ; Pieve Fosciandora e San Romano in Garfagnana (57,73%); Castel Focognano (68,11%). Prevale il NO in 3 comuni : Chiusi dalla Verna (64,77%); Chitignano (61,8%); Fosciandora (55,04%). Ma poichè si considera il totale complessivo dei voti, quest'ultimo dato ha impedito l'avvio del processo di fusione.

Il Sindaco di Pergine Valdarno Simona Neri e il Sindaco di Laterina Catia Donnini esprimono soddisfazione per l'esito del referendum di fusione tra i due comuni. Spetta ora alla Regione prendere atto di questo risultato e approvare la legge di istituzione del nuovo comune. L'iter prevede lo scioglimento dei due consigli comunali, la gestione commissariale dal primo gennaio 2018 e l'indizione delle elezioni amministrative nella prossima primavera.

"In questi mesi - commentano i due sindaci - abbiamo portato avanti una campagna di sensibilizzazione e di informazione sul tema della fusione in coerenza con le collaborazioni già in essere tra i due comuni che da tempo gestiscono in associato i servizi. Il risultato positivo premia la bontà del nostro percorso e il mandato dato dagli elettori. Da oggi si apre una pagina nuova che dovrà vedere tutti coinvolti per saper cogliere appieno le opportunità e le risorse offerte dal nuovo comune utili a dare più risposte alle famiglie. In questo percorso saranno coinvolti tutti i cittadini, i dipendenti delle due amministrazioni e tutti i soggetti interessati affinché le possibilità offerte dal processo di fusione diventino patrimonio delle comunità di Pergine e Laterina".

"Siamo soddisfatte - proseguono Neri e Donnini - della grande partecipazione al voto e del dibattito sviluppatosi in questi mesi, arricchito anche da chi ha sostenuto pubblicamente il no, che ha consentito di approfondire ed entrare nel merito delle esigenze presenti nei due comuni ed espresse nei numerosi incontri organizzati. Ora il percorso futuro dovrà comprendere tutte le posizioni, anche quelle contrarie, che saranno comunque importanti per contribuire a un iter positivo della fusione".

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