'Il libro della Vita' alla Biblioteca di Scandicci: primo appuntamento con Hugo

foto di archivio

Inizia domenica 5 novembre il ciclo di incontri Il libro della Vita, la fortunata rassegna giunta alla sua quarta edizione, curata da Raffaele Palumbo e organizzata dal Comune di Scandicci con la Biblioteca di Scandicci e con il Patrocinio della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze.

Primo ospite sarà il giornalista e politico Emanuele Macaluso, che in compagnia di Sergio Staino e di Raffaele Palumbo parlerà del libro che ha segnato la sua vita: I Miserabili di Victor Hugo.

EMANUELE MACALUSO (Caltanissetta, 21 marzo 1924) è un politico, sindacalista e giornalista italiano. Già iscritto al Partito Comunista d'Italia prima della caduta del Regime fascista, fu dirigente sindacale della CGIL. Iniziò la sua carriera politica nel 1951 come deputato regionale siciliano del Partito Comunista Italiano. Parlamentare nazionale per sette legislature (1963-1992), fu anche direttore de l'Unità dal 1982 al 1986 e ultimo direttore de Il Riformista dal 2011 al 2012. Quando il PCI si sciolse, aderì al PDS. Nei suoi articoli degli anni 2000 Macaluso ha sempre sostenuto l'ancoraggio di una moderna forza laica della Sinistra Italiana ai valori del Socialismo Europeo.

I MISERABILI, (Les Misérables) è un romanzo storico-sociale di Victor Hugo pubblicato nel 1862. Suddiviso in 48 libri, è considerato uno dei romanzi cardine del XIX secolo europeo, è fra i più popolari e letti della sua epoca. Narra le vicende di vari personaggi nella Parigi post Restaurazione, in un arco di tempo di circa 20 anni (dal 1815 al 1833, con alcune digressioni alle vicende della Rivoluzione francese, delle Guerre napoleoniche, con particolare riguardo alla battaglia di Waterloo, e alle vicende politiche della Monarchia di Luglio). I suoi personaggi appartengono agli strati più bassi della società francese dell'Ottocento, i cosiddetti "miserabili": persone cadute in miseria, ex forzati, prostitute, monelli di strada, studenti in povertà. È una storia di cadute e di risalite, di peccati e di redenzione. Hugo racconta a 360° i suoi personaggi e aggiunge al racconto capitoli di grande rilevanza storica, come ad esempio la battaglia di Waterloo, la struttura della città di Parigi, la visione sul clero e i monasteri dell'epoca, le opinioni sulla società e i suoi mali, il quadro della Francia post-restaurazione.

LA CITAZIONE «Riposa: benché la sorte fosse per lui ben strana, pure vivea: ma privo dell'angel suo morì: La cosa avvenne da sé naturalmente come si fa la notte quando il giorno dilegua».

VICTOR HUGO (Besançon, 26 febbraio 1802 - Parigi, 22 maggio 1885) è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo e politico francese, considerato il padre del Romanticismo in Francia. Si cimentò in numerosi campi, divenendo noto anche come saggista, aforista, artista visivo, statista e attivista per i diritti umani. Tra i principali teorici ed esponenti principali del movimento letterario romantico, seppe tenersi lontano dai modelli malinconici e solitari che caratterizzavano i poeti del tempo, riuscendo ad accettare le vicissitudini non sempre felici della sua vita (dei quattro figli che giunsero all'età adulta, tre moriranno prima di lui, mentre la figlia Adèle finirà ricoverata in manicomio) per farne esperienza esistenziale e cogliere i valori e le sfumature dell'animo umano. I suoi scritti giunsero a ricoprire tutti i generi letterari, dalla poesia lirica al dramma, dalla satira politica al romanzo storico e sociale, suscitando consensi in tutta Europa.

I LIBRI CHE TROVERETE: Victor Hugo, I miserabili. Emanuele Macaluso, Al capolinea. Controstoria del Partito Democratico (Feltrinelli); Parola di leader. Conversazioni sul discorso carismatico, con altri a cura di Alessandro Vittorio Sorani (Pagliai); I Santuari. Mafia, massoneria e servizi segreti. La Triade che ha condizionato l'Italia (Castelvecchi).

Fonte: Ufficio Stampa

Tutte le notizie di Scandicci

<< Indietro
torna a inizio pagina