Simone Marino torna a Firenze con una pesante medaglia al collo (categoria +84 kg) dopo la trasferta nelle isole spagnole che hanno ospitato i Mondiali di Karate 2017. Un argento che brilla e che pesa, successo che rende merito agli allenamenti nazionali e alla fatica versata sui tatami di gara. Un campionato che ha visto l'Italia fermarsi al 6° posto nel medagliere, la seconda delle squadre europee preceduta solo dai padroni di casa della Spagna; un Mondiale in cui magari l'Italia si aspettava e meritava di più, ma Simone Marino ha tenuto fede agli obiettivi prefissati. L'Italia ha conquistato 6 medaglie (due ori, due argenti e due bronzi); nel medagliere il primo è l'onnipresente Giappone, ormai in pieno clima olimpico per Tokyo 2020, con un record di 10 ori conquistati. Seguono nella classifica l'Egitto e la Turchia, quindi la Spagna, e a scendere Iran, Italia e Francia.
Riguardando la poule di Simone si gira mezzo mondo, considerato che erano registrati quasi 1700 atleti. Al primo turno ha asfaltato per 7-0 l'ucraino Baidala Andriy, quindi 3-2 sul giapponese Yazawa Genki, poi 2-0 su Ivanovic Luka del Montenegro e 9-1 contro lo spagnolo Martinez Velilla Marcos. In finale si è trovato opposto al rappresentante della Turchia, Yamanoglu Alparslan, campione europeo nel 2015 e 2017 e bronzo agli Europei del 2016. La vittoria per 1-4 a favore del turco decreta la fine di questo campionato, segnato da combattimenti emozionanti e una grande crescita per Marino.
Tutto il Comitato Regionale Toscano settore Karate, che da sempre crede nel talento del karateka fiorentino, si complimenta con Simone Marino e con tutta la Nazionale Italiana, atleti, tecnici e dirigenza per l'ottimo lavoro svolto e per i successi raggiunti.
Fonte: L’ufficio stampa FIJLKAM
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