Si concludono le celebrazioni del Centenario


Ultimo appuntamento con le celebrazioni del Centenario all’Università per Stranieri di Siena con una giornata densa di eventi e iniziative. Stamani appuntamento dedicato al trentennale del progetto Erasmus, con l’obiettivo non solo di mettere in risalto la vocazione internazionale dell’ateneo, ma anche fare un bilancio di un progetto che rappresenta insieme un fenomeno e una generazione di giovani: circa 3 milioni di giovani sono infatti diventati europei studiando nelle università del vecchio continente. Nel pomeriggio in programma  l’incontro di numerosi ex-alunni provenienti da diverse parti del mondo.

"La nostra Università è scambio, interconnessione e reciprocità. Gli studenti di oggi hanno un grande privilegio, quello di poter arricchire il percorso universitario con un'esperienza all'estero. L'Erasmus rappresenta una vera centralità ed è la miglior cosa che l'Unione Europea ha creato e realizzato negli ultimi anni. L'Università per Stranieri di Siena chiude il suo Centenario con una giornata dedicata a questo progetto di scambio. Nel nostro Ateneo insegnamo l'italiano a studenti di tutto il mondo e gli italiani imparano le lingue stranieri. Siamo ogni giorno un Erasmus permanente". Lo ha detto Pietro Cataldi, rettore dell'Università per Stranieri di Siena aprendo questa giornata dedicata ai trenta anni dell'Erasmus e agli ex alunni dell'Ateneo.

Protagonisti del mattino il prof. Antonio Varsori, dell'Università di Padova e la prof.ssa Valeria Fargion, dell'Università di Firenze, entrambi titolari di cattedre 'Jean Monnet' presso i rispettivi atenei. Sono intervenuti anche  il prof. Jean-Marie Palayret, già Direttore degli Archivi storici UE a Firenze e il dott. Simone Paoli, autore, alcuni anni fa, de 'Il sogno di Erasmo. La questione educativa nel processo di integrazione europea', edito da FrancoAngeli. A coordinare l’incontro Giuseppina Paterniti, vice-direttrice del TGR Rai.

Dal 2012 ad oggi è stata costante e progressiva la crescita del numero degli studenti dell’Università per Stranieri di Siena che hanno scelto di studiare nelle università europee. Tra le mete preferite dagli studenti Erasmus ci sono, in ordine di gradimento, la Spagna, seguita dalla Germania, dal Regno Unito e dalla Francia.

Nel pomeriggio il momento dedicato agli ex-alunni dell’Università per Stranieri di Siena, con testimonianze dall’Italia e dall’estero. A moderare il pomeriggio sarà Shi Yang Shi, attore, scrittore e autore del recente “Cuore di seta. La mia storia italiana”, edito da Mondadori.

I protagonisti dell’incontro pomeridiano sono: Claudia Filippello, lettrice di italiano presso l'Università Vytautas Magnus di Kaunas (Lituania); Nadia Gallicchio oggi coordinatrice didattica nei progetti Marco Polo e Turandot presso la Scuola di Formazione della Fondazione Italia Cina di Milano; Anna Kalve, lettone, e docente all'Accademia della Cultura della Lettonia; Diego Cortés Velásquez, docente di didattica delle lingue presso l’Università degli Studi Internazionali di Roma; Eugenio Salvatore, assegnista di ricerca presso l'Università per Stranieri di Siena; Yang Ni, cinese, in Italia dal 2009 con il programma intergovernativo sino-italiano Marco Polo, che oggi svolge il dottorato di ricerca sullo sviluppo della competenza testuale negli studenti cinesi presso l’Università per Stranieri; Francesca Gallina, ricercatrice presso l'Università di Pisa; Wang Shuo, docente di italiano presso l'Università degli Studi Internazionali del Sichuan; Valentina Seffer, che lavora a Prato ricoprendo il ruolo di Student Affairs Coordinator presso l'Università americana University of New Haven Tuscany Campus; Raymond Siebetcheu, cresciuto in Camerun, arrivato in Italia per perfezionare gli studi, attualmente ricercatore presso l'Università per Stranieri di Siena e presidente dell'associazione Ex-Alunni dell’Ateneo.

 

 

 

 

 

Fonte: Ufficio Stampa Centenario

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