'Il Naso e la Storia', aprono al pubblico le sale di Palazzo Ducale che furono il teatro di Elisa

Il Naso e la Storia. Conoscere le vicende storiche di Elisa e Maria Luisa attraverso l’olfatto. Giovedì 7 dicembre alle 17,30 a Palazzo Ducale, giorno in cui ricorre il bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa di Borbone a Lucca, si tiene l’inaugurazione delle sale che la Provincia di Lucca dedica al gusto di vivere al tempo di Napoleone e Elisa e di Maria Luisa, per far immergere i visitatori del palazzo in quella che fu l’atmosfera del periodo in cui le due donne si avvicendarono al potere della città, in un arco temporale che va dal 1805 al 1824. L’ideatrice, Simonetta Giurlani Pardini, propone infatti con una istallazione di far vivere ai visitatori una esperienza singolare: entrare nella storia e nelle vicende private di queste due sovrane attraverso l’olfatto.

La presentazione alla stampa è avvenuta durante la mattinata di giovedì 7 dicembre, alla presenza del consigliere delegato della Provincia di Lucca, Renato Bonturi, del sindaco di Lucca Alessandro Tambellini, del presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Marcello Bertocchini, del vice presidente della Fondazione Banca del Monte di Lucca, Andrea Palestini, della presidente dell’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”, Roberta Martinelli, dell’ideatrice del percorso olfattivo, Simonetta Giurlani Pardini e dei rappresentanti degli istituti Fermi, Pertini e della Fondazione Campus.

Le iniziative del bicentenario dell’arrivo di Maria Luisa di Borbone a Lucca sono sostenute dal Comune di Lucca, dalla Provincia di Lucca, dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca e realizzate dall’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana” con la partnership tecnica dell’Officina profumo-farmaceutica di Santa Maria Novella.

Le sale che furono il Teatro di Elisa sono da oggi valorizzate e aperte per la prima volta al pubblico grazie alla convenzione tra la Provincia di Lucca e l’associazione “Napoleone e Elisa: da Parigi alla Toscana”. Questo pomeriggio, dopo i saluti istituzionali e gli interventi di Paolo Bertoncini Sabatini (Università di Pisa) e Simonetta Giurlani Pardini (ideatrice del progetto) nella Sala Tobino, in quegli spazi si inaugura il percorso olfattivo “Il Naso e la Storia”, dislocato in 4 stanze del piano nobile dove suggestioni olfattive, oggetti e descrizioni faranno apprezzare i profumi inspirati ed espirati dalle due famose donne, conoscendone così la storia. L’allestimento delle sale è stato ideato e curato dall’architetto Beatrice Speranza che ha saputo con grande sensibilità ricreare, anche attraverso una parete luminosa, lo spirito e l’ambientazione del tempo in cui il Palazzo era una Reggia.

Nelle altre due stanze è invece accessibile una biblioteca “napoleonica”: una raccolta specialistica dedicata ai Napoleonidi che l’associazione metterà a disposizione di studiosi e interessati.

“Il verbo sapere deriva direttamente dal latino sàpere che ha molti significati: assaporare, gustare, ma anche emanare odore – spiega Simonetta Giurlani Pardini -. Evidentemente gli antichi attribuivano alle informazioni olfattive una funzione attiva della conoscenza. Ruolo, questo, che con il passare dei secoli ha subito una svalorizzazione al punto che l’olfatto è stato collocato all’ultimo posto nella gerarchia dei sensi, dove ha primeggiato la vista considerato lo strumento più congeniale per affermare il primato della scienza e della razionalità. L’olfatto che richiamava l’istinto ed anche una certa animalità fu bandito dalla cultura scientifica. Negli ultimi anni si è riconsiderato il suo ruolo al punto che gli sono state dedicate approfondite ricerche scientifiche: l’olfatto, a differenza degli altri sensi, sviluppa un dialogo diretto con l’ippocampo che è il centro della memoria a lungo termine e delle emozioni. La scienza ha finalmente reso ragione alle intuizioni di Proust ed ha appurato che i ricordi evocati dagli odori hanno un aspetto emozionale e immaginativo molto più intenso da quelli generati dagli altri sensi.

Annusando le essenze si entra in contatto con le atmosfere olfattive dei personaggi storici creando un ponte fra passato e presente: un dialogo profondo per condividere la stessa emozione utilizzando il potere dei profumi per farsi trasportare nel tempo e trasformare l’esperienza olfattiva in una informazione storica.

Nei giorni 8, 9 e 10 dicembre dalle 15 alle 18 sono previste visite guidate a ingresso gratuito ogni 30 minuti (ultimo accesso alle 17,30) per un massimo di 25 persone e su prenotazione, scrivendo a info@napoleoneparigitoscana.it o chiamando 348 0913490 dalle 10 alle 17.

I visitatori saranno accolti dagli studenti dell’ISI Sandro Pertini di Lucca e dei corsi universitari in turismo della Fondazione Campus, grazie alla collaborazione con le rispettive scuole. Studenti dell’Istituto Enrico Fermi hanno invece realizzato planimetrie degli spazi attuali e una riproduzione dell’antico teatro di Elisa, offrendo un’esperienza tattile anche ai portatori di disabilità visiva.

L’installazione è permanente e gli orari per il periodo natalizio (fino al 4 gennaio) sono i seguenti: martedì, mercoledì, giovedì (non festivi): 10-13 e 15-17. Ingresso libero; per i gruppi è necessaria la prenotazione. Info e prenotazioni: 0583.417363; info@palazzoducale.lucca.it.

Sabato 9 dicembre alle 11,30 in San Franceschetto (piazza San Francesco - Lucca) ci sarà la proiezione del documentario “Memorie di una regina”m incentrato sulla vita di Maria Luisa di Borbone dalla nascita al 1817 e realizzato da InfinityBlue da un’idea di Roberta Martinelli, con la collaborazione dell’Archivio di Stato di Lucca. Le proiezioni si terranno nei seguenti giorni con i seguenti orari, ogni 10 minuti a ingresso libero: sabato 9 dicembre 12–18; domenica 10: 10–18; venerdì’ 15: 14–18; sabato 16 e domenica 17: 10-18; giovedì 21: 14-18; venerdì 22 e sabato 23: 10-18.

Fonte: Provincia di Lucca - Ufficio Stampa

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