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Rapina in via Dalmazia, Confcommercio chiede più sicurezza per le gioiellerie

Proseguono gli episodi di furti e rapine ai danni delle imprese pistoiesi.

L’ultimo, venerdì 19 Gennaio, ha avuto come vittima la Gioielleria Ceccarelli di Via Dalmazia a Pistoia, dove i malviventi hanno smontato il sistema di videosorveglianza, minacciando e immobilizzando i proprietari.

Per Confcommercio si tratta di un avvenimento gravissimo che va a sommarsi ad un escalation di eventi criminosi che da troppo tempo colpiscono tutta la provincia, a testimonianza del fatto che la sicurezza resta un tema caldo per il territorio e per le sue aziende

“La rapina di Via Dalmazia – afferma l’Associazione – mantiene alta la preoccupazione a livello locale per le nostre imprese e, in particolare, per la categoria dei gioiellieri che, anche a livello nazionale, viene presa sempre più di mira da parte dei malviventi. Dopo il grave episodio avvenuto a Pisa lo scorso giugno – durante il quale un gioielliere ha sparato e ucciso un rapinatore per difendersi – si percepisce in modo chiaro un crescente clima di insicurezza e, allo stesso tempo, la necessità di intervenire affinché questi episodi non diventino una piaga sociale per tutta la categoria.

Rapine e furti provocano inevitabilmente precarietà per le imprese colpite, causando un ingente danno economico ma anche sociale.

Le aziende possono fare la propria parte dotandosi di sistemi di videosorveglianza privata, in modo da avere un contatto visivo diretto con polizia e carabinieri, ma questo spesso non è sufficiente, come abbiamo visto anche nel caso della Gioielleria Ceccarelli.

Pur consapevoli dell’intenso lavoro svolto dalle forze dell’ordine – prosegue Confcommercio nella propria nota – è necessario mantenere alta l’attenzione e svolgere un solido lavoro di prevenzione e controllo al fine di scoraggiare e allontanare i malviventi spesso provenienti da altre regioni e aree.

È inoltre indispensabile che gli imprenditori si sentano tutelati e supportati dalle istituzioni attraverso un interventi che determinino l’inasprimento e la certezza della pena per chi commette azioni criminose”.

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