gonews.it

Un successo la cena della memoria di Fibbiana per Erasmo Frizzi

È stato un vero successo la prima cena della memoria alla Casa del Popolo di Fibbiana. Il ricordo di Erasmo Frizzi, curato da Asia Fossi, è stato il momento più commovente della serata. In un silenzio quasi irreale, Asia ha ripercorso le tappe del viaggio, l’ultimo viaggio di Erasmo, coniugando la storia con la S maiuscola, alla storia di Fibbiana, ma soprattutto al significato di Memoria. La cena ha permesso di raccogliere 450€ che sono già stati accreditati all’Aned.

“Quel viaggio che fa parte di un pezzo di storia che anche oggi, a distanza di 74 anni, lascia a noi il compito di non dimenticare. Non dimenticare le atrocità compiute oltre quelle mura. Vite innocenti ridotte ad un numero. Vite strappate dalle loro case, dalle braccia dei propri cari. Non dimenticare il coraggio di chi ha combattuto, nonostante il costo fosse la vita stessa. Non dimenticare la disumanità di questi eventi. Non dimenticare ciò che di più grande potesse essere tolto a qualcuno, ovvero la libertà di essere. Non dimenticare il freddo, la sporcizia, il lavoro forzato. I corpi ammonticati, abbandonati  tra la neve. Non dimenticare il totale annullamento della dignità di ogni singola vita. La brutalità che cresceva giorno dopo giorno tra quelle baracche. Il terrore che ha tormentato milioni di vite. Non dimenticare i fatti, gli orrori compiuti, chi non c'è più”.

La cena era stata voluta e organizzata insieme all’Associazione civile Casa del Popolo e ANED, e ha visto la partecipazione anche della famiglia di Erasmo Frizzi, oltre che dell’Assessore alla cultura di Montelupo, Aglaia Viviani, e del presidente di ANED, Alessio Mantellassi. Anche il sindaco di Montelupo, Paolo Masetti, ha fatto una breve incursione per salutare i commensali.

Daniele Bertelli, presidente della casa del Popolo, ha voluto all’inizio degli interventi ricordare anche Fernanda, figlia di Erasmo, che “per anni ha mandato letteralmente avanti la casa del Popolo e le attività organizzate sul territorio, insegnando a intere generazioni come mandare avanti le cucine, instancabile amica diventata quasi una seconda mamma per i ragazzi che la seguivano e lavoravano con lei”.

“È positivo l’aumento dei ragazzi che partecipano al viaggio della memoria, ancora di più se questo è frutto di iniziative da parte dei cittadini e dalla loro storia - ha detto Mantellassi - sono inoltre felice che si leghi il valore della memoria a luoghi anche fuori dalle scuole, in cui noi già facciamo molte iniziative. Ma anche fuori dalle scuole ci sono episodi di intolleranza, e non possiamo limitare la memoria alle scuole”.

È stata poi l’assessore Aglaia Viviani a concludere gli interventi: “Noi stasera qui stiamo facendo la Resistenza. In modo semplice, parlando tra di noi, davanti a una pizza, di Erasmo, di donne, di quello che ci accade intorno. E visto che oggi è la festa della donna, abbiamo deciso con l’assessore alla scuola e il sindaco Masetti, che lo studente di Montelupo che beneficerà di questo finanziamento sarà una ragazza delle scuole medie”.

Montelupo, 8 marzo 1944.
Ebensee, 14 giugno 1944.

Questo il viaggio di Erasmo Frizzi. Quel viaggio che lo ha portato dalla vita alla morte. Che lo ha portato via da Montelupo, l' 8 marzo 1944, arrestato alla vetreria Nardi in seguito allo sciopero dei lavoratori del 4 marzo. Passando prima dalla caserma dei carabinieri di Montelupo, poi dalla caserma sottufficiali di Firenze e infine dalle scuole leopoldine in piazza Santa Maria Novella. Frizzi fu poi caricato in carri bestiame fino a Mauthausen, dove arrivò l' 11 marzo 1944. Qui gli venne assegnato il numero di matricola 57142 e fu obbligato a dichiarare il suo mestiere: “vetraio”. Quel viaggio prosegue al campo di Ebensee dove Erasmo viene costretto ai lavori forzati per la realizzazione delle gallerie, e qui trova il suo epilogo: il 14 giugno 1944, Erasmo muore di dissenteria. Il corpo viene riportato a Mauthausen per essere cremato data l'assenza dei forni crematori a Ebensee.

Fonte: Ufficio Stampa

Exit mobile version