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Tentano di corrompere militari della Guardia di Finanza, arrestati 2 cinesi

I due uomini hanno allungato ai militari una borsetta griffata contenente 2mila euro

Nella giornata di ieri 26 marzo, militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Firenze hanno tratto in arresto in flagranza di reato 2 cittadini cinesi (entrambi 40enni e residenti, rispettivamente, a Firenze e Campi Bisenzio) per un tentativo di corruzione operato nei confronti di un militare del Corpo.

In particolare, i 2 cinesi erano stati denunciati, nei giorni scorsi, in quanto gestori di un bar sito in Campi Bisenzio, sorpresi a esercitare attività di gioco d’azzardo in un pubblico esercizio (sanzionata penalmente dagli artt. 718 e ss. del C.P.). Il bar era già stato più volte controllato dai Finanzieri del Gruppo di Firenze ed era stato per 2 volte sottoposto a sequestro preventivo, poiché nel retro dell’attività era stata rinvenuta una bisca clandestina, frequentata da cittadini cinesi.

Durante l’ultimo controllo, avvenuto nella giornata di venerdì scorso, oltre al sequestro dell’attività, veniva avanzata anche la richiesta di sospensione della licenza per il titolare dell’esercizio.

Nella giornata di ieri, uno dei soggetti cinesi ha contattato telefonicamente, presso gli uffici del Reparto, uno dei finanzieri che aveva condotto le operazioni investigative nei giorni scorsi, chiedendogli un incontro fuori dalla Caserma con il pretesto di volergli fornire importanti informazioni di natura investigativa.

Il militare, insospettito dall’insolita richiesta, ha rifiutato l’appuntamento e analoga risposta negativa è stata rivolta ad una successiva richiesta di incontro presso un bar posto nelle immediate adiacenze della Caserma del Corpo. Nel contempo, vista l’insistenza del cinese, il militare ha invitato quest’ultimo a recarsi presso gli uffici per conferire con lui.

All’atto dell’incontro, avvenuto alla presenza di diversi altri militari, i due soggetti cinesi hanno consegnato incautamente all’ispettore capo pattuglia del servizio - che aveva condotto le operazioni di sequestro della bisca clandestina – una borsetta griffata con all’interno 2.000 euro in contanti affermando che questo “cadeau” costituiva un regalo per lui e per la sua fidanzata a patto che potesse essere “ammorbidita la violazione rilevata” così da “non far sospendere la licenza” e, per il futuro, di non “eseguire più controlli nei confronti di quel bar”.

I militari hanno deplorato il tentativo di corruzione perpetrato nei loro confronti dai due soggetti cinesi, e hanno avvisato dell’accaduto il Magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Firenze, che ha concordato con la decisione dei militari della Guardia di Finanza di arrestare gli autori di tale atto. La borsa e il denaro contenuto sono stati sottoposti a sequestro quale prova del tentativo di corruzione.

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