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Imposta di soggiorno, con VISPI irregolarità smascherate e aiuti alle strutture ricettive

Si chiama VISPI (Verifiche Imposte di Soggiorno Progetto Intercomunale) il progetto lanciato dai comuni di Sesto Fiorentino, Campi Bisenzio, Vaglia, Fiesole e Signa per il recupero e il contrasto dell’evasione dell’imposta di soggiorno.

L’iniziativa, di cui il comune di Sesto Fiorentino è capofila, ha beneficiato di un finanziamento regionale di 150mila euro che hanno permesso alle cinque amministrazioni di creare una vera e propria “task force” specializzata.

Il progetto è articolato in vari passaggi e prevede, tra gli altri, la stesura di regolamenti comunali omogenei in materia di imposta di soggiorno, la formazione del personale, l’acquisto di software specifici per rilevare le irregolarità e offrire alle strutture ricettive un’interfaccia amichevole e semplice da usare per le dichiarazioni. Fondamentali saranno anche le segnalazioni ad Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, uffici comunali competenti per intervenire laddove siano individuate situazioni di irregolarità. Particolare attenzione verrà rivolta alle locazioni brevi attraverso piattaforme e app dedicate, tanto più che già i primi controlli incrociati effettuati con i nuovi software hanno fatto emergere la presenza di decine strutture offerte online in tutti e cinque i comuni, ma ignote agli uffici comunali e al fisco.

“L’evasione fiscale porta sempre con sé il germe dell’iniquità - afferma l’assessore al Bilancio del Comune di Sesto Fiorentino Donatella Golini - Quando una struttura evade l’imposta di soggiorno, a questo, spesso, si aggiunge l’elemento della concorrenza sleale nei confronti delle strutture in regola. Con l’esplosione della locazione turistica breve attraverso piattaforme come Airbnb l’effetto rischia di essere devastante, come dimostra la situazione in cui si è venuta a trovare Firenze. A rimetterci, in ultima istanza, sono le famiglie, escluse dalla possibilità di accedere agli affitti da un mercato drogato e ostile alla residenza, con implicazioni negative dal punto di vista economico e sociale”.

“Accanto agli strumenti formidabili che VISPI ci metterà a disposizione nella lotta all’evasione - puntualizzano Vanessa De Feo, assessore al bilancio del Comune di Campi, e Federico La Placa, assessore al bilancio del Comune di Signa - è importante sottolineare come questo progetto nasca da una sinergia tra più comuni che, uniti, hanno saputo cogliere l’opportunità offerta dalla Regione Toscana, con ricadute positive per i cittadini e le casse degli Enti partecipanti”.

“A monte c’è una riflessione su diversi aspetti che ruotano attorno al settore turistico - aggiunge Laura Nencini, assessore al bilancio del Comune di Vaglia - In particolare ci si è voluti concentrare su tre aspetti: il primo è la verifica di quali siano gli immobili destinati a locazione (al momento vige un vuoto normativo in corso di definizione per ciò che concerne la comunicazione delle locazioni turistiche al SUAP); il secondo riguarda invece il controllo di attività che risultano su siti come Booking.com o Airbnb che invece non sono registrati al SUAP, configurandosi quindi come attività economica non dichiarata; il terzo, infine, è la creazione di un regolamento uniforme con gli altri comuni per rafforzare il recupero evasione e agire in maniera congiunta”.

“Per la buona riuscita del progetto - dichiara invece l’assessore alle risorse del Comune di Fiesole Salvatore Suriano - sarà fondamentale riuscire a migliorare le conoscenze tecniche e favorire la capacità di dialogo tra gli uffici dei comuni coinvolti. Soltanto il nostro comune, nel triennio 2018-2020, ha previsto un recupero di oltre l’8% annuo rispetto al 2017. Soltanto nel nostro comune sono stimate in 155 le unità immobiliari utilizzate per soggiornare sul nostro territorio in aggiunta alle strutture ricettive classiche e che, in attesa di ulteriori verifiche, di queste solo 58 risultano registrate”.

Nel 2016 il gettito derivante dall’imposta di soggiorno è stato pari a circa 776mila euro per il Comune di Sesto Fiorentino, 330mila euro per Campi Bisenzio (gettito al 2017), quasi 35mila per Signa e 324mila per Fiesole. Non esistono, invece, rilevazioni per Vaglia che ha introdotto l’imposta soltanto a fine 2017.

Fonte: Comune di Sesto Fiorentino - Ufficio stampa

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