Arcipelago Pulito, il mare senza rifiuti. Presentato alla Mostra dell'Artigianato 2018

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Arcipelago Pulito è un progetto ambizioso. Ripulire il mare dall'isola di plastica che ormai lo invade, grazie all'opera dei pescatori toscani. La filiera toscana per ripulire il mare dai rifiuti, è nata lo scorso 12 aprile, ed è stata presentata oggi, 21 aprile, in Fortezza Da Basso, nel primo giorno dell'82^ Mostra Internazionale dell'Artigianato.

Claudio Vanni, responsabile delle relazioni esterne di Unicoop Firenze, partner del progetto, ha introdotto l'assessore regionale Massimo Bugli, che ha illustrato il progetto nato dal protocollo d'intesa siglato tra Regione Toscana, Ministero dell'Ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, la GUardia Costiera Toscana, l'Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Settentrionale, la società Labromare concessionaria per la gestione dei rifiuti nel porto di Livorno, l'azienda di raccolta e riciclo dei rifiuti Revet e la cooperativa di logistica integrata Cft.

"Il progetto ha alla base un nuovo concetto di economia, quella collaborativa - afferma l'assessore Bugli -, che si affianca a quella classica che prevede soggetti economici, come in questo caso i pescatori, che nel mentre pescano fanno un'operazione di interesse comune. Il nostro mare è aggredito dalla 'famosa' isola dei rifiuti, ed è venuto il momento di fare qualcosa. Il progetto coinvolge tutti i soggetti nel ciclo del recupero dei rifiuti, soprattutto plastiche, dal mare. Al momento, in Italia, c'è una vacatio legislativa, che imporrebbe ai pescatori di rigettare in mare tutti i rifiuti. Noi abbiamo l'obiettivo di riempire quel vuoto a partire dal protocollo con il Ministero dell'Ambiente, per far sì che i pescatori possano portare il carico, trasportarlo e trasbordarlo, in modo da differenziare i rifiuti, analizzarli e trattarli. A oggi i pescatori che volevano portare a riva i rifiuti e le plastiche erano sanzionati. L'obiettivo finale è quello di arrivare a una legge nazionale".

Unicoop Firenze, sponsorizza il progetto Arcipelago Pulito e ha deciso di destinare il 'centesimo per il sacchetto bio- Mater B' del reparto ortofrutta, il cui pagamento obbligatorio è scattato all'inizio di quest'anno, ai pescatori che aderiscono al progetto.

In chiusura dell'evento, i pescatori della cooperativa Labronica, hanno cucinato e omaggiato i visitatori con più di duecento porzioni di frittura di pesce fresco, dell'arcipelago toscano, preso, grazie a loro, ripulito dalle plastiche.