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Bilancio a Castelfiorentino, Zini (IxC) dopo l'astensione: "Nuova ricchezza da strutture chiuse"

Carlo Andrea Zini

"Lunedì 30 aprile, il Consiglio Comunale di Castelfiorentino ha approvato il bilancio consuntivo 2017.
Il sindaco ha richiamato alcuni dei principali interventi che si pensa di mettere in ponte con l'avanzo di amministrazione, interventi che si sommano a quelli già annunciati grazie ai finanziamenti ricevuti dal Governo Centrale. I primi cantieri, sono già all'opera, a partire da quelli del  Palazzo Comunale. Si interverrà su alcuni capitoli di spesa molto importanti: pubblica illuminazione, manutenzione delle strade,  caldaia della scuola Bacci-Ridolfi,  giochi per i più piccoli, ponte principale del paese, ztl, impianti sportivi, percorsi ciclabili, sicurezza stradale tra Dogana e Madonna della Tosse. Inoltre, 98mila euro saranno destinati al miglioramento di Piazza Gramsci.

Da sottolineare la volontà di proseguire gli sforzi affinché le autorità competenti possano arrivare al  miglioramento del Ponte di Granaiolo, fondamentale per le aree industriali di San Matteo e del Casone.

Analizzando le principali voci di entrata, ci siamo fermati a 550mila euro per gli  oneri di urbanizzazione, rimasti molto distanti da quanto si incassava una decina di anni addietro.

Mi sono astenuto nella votazione finale, apprezzando alcuni interventi proposti dal Sindaco, ma ricordando che gli stessi provengono da risorse pubbliche e che, una volta eseguiti, la comunità se li dovrà mantenere, continuando ad alimentare le casse comunali. Questo potrà avvenire, crescendo nella occupazione, garantendo  risposte veloci a chi voglia  di investire sul nostro territorio, aziende storiche o nuove realtà.

Senso civico della collettività, sicurezza e tutela del decoro, dovranno fare, altrettanto, la loro parte. I prossimi 24 mesi, saranno l'ultima chiamata per Castelfiorentino; il paese si presenterà con un'altra veste, ma la priorità rimane la chiusura del cantiere della nuova 429.
Lavoro, sviluppo del turismo, nuova ricchezza - magari prodotta anche col recupero di vecchie strutture chiuse da tempo come l'ex Cinema Puccini - potrebbero tornare ad essere qualcosa di concreto e non sogni riposti in un cassetto".

Carlo Andrea Zini, capogruppo Insieme per Cambiare

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