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Elezioni Rsu, Nursind Toscana: "Grande successo a livello regionale"

“Un grande successo a livello regionale, il cui merito va ai rappresentanti territoriali”. Così Giampaolo Giannoni, coordinatore regionale Nursind Toscana, commenta i risultati delle elezioni Rsu in Toscana, che hanno fatto registrare una grande crescita del sindacato autonomo degli infermieri in tutto il territorio e in particolare nell’area diFirenze e Prato.

“Con 1.479 voti, +50% rispetto alle elezioni del 2015 – commenta Giannoni – il Nursind si afferma come il secondo sindacato più rappresentativo dell’Asl Toscana Centro, nonché una delle poche formazioni in crescita”. In particolare a Firenze si registrano percentuali di crescita sorprendenti con picchi del +252% all’Azienda Universitaria di Careggi, che elegge 7 delegati, di cui due conferme (Filippo Mosti e Ivan Frangini) e cinque volti nuovi (Luca Bigi, Monica Borti, Tiziana Capobianco, Andrea Tapinassi,  Daniele Sacchetti) e +272% per l’Ospedale Meyer, che elegge due delegati (Gabriella Diani e Rosanna Galasso).

Importante anche la crescita registrata nell’ex Asf 10, con un aumento del 72,3% rispetto al 2015. Confermato il segretario aziendale Salvatore Sequino, a cui si affiancano Paolina Costanzo, Emidio Chianese e Claudio Pagnini.

A Empoli il Nursind emerge come primo sindacato per gli infermieri, con 445 voti (+13,2%) e 7 delegati eletti: oltre al segretario aziendale Gianni Piccini, confermati Denise Bettarini, Filippo Cecconi, Giampaolo Giannoni, Paolo Porta, Francesca Vacchina, a cui si aggiunge la new entry Rossano Gonnelli.

Primato anche a Prato, con 368 voti (+7,6%) e quattro delegati eletti: Roberto Cesario, segretario territoriale, Julia Escobar Alarcon, Monica Barbetti, Raffaele Manna.

A livello regionale il Nursind registra una crescita a doppia cifra, rispetto ai risultati del 2015: 4.679 voti complessivi, pari a un +55%. “Adesso abbiamo le basi per far valere la nostra piattaforma di valori e proposte – conclude Giannoni – a partire dalle tematiche aperte dal nuovo contratto nazionale, che noi non abbiamo firmato, fino al nuovo progetto regionale del 118, senza dimenticare la perdurante carenza organica di infermieri nelle aziende sanitarie toscane, la questione sicurezza sul lavoro e il mancato rispetto dei turni”.

Fonte: Ufficio Stampa

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