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Il Nuovo Teatro presentato a Pistoia: 100 storie sul filo della memoria

Remondi & Caporossi (Claudio Remondi e Riccardo Caporossi): "Cottimisti". Teatro Rondò di Bacco. Firenze. 1 dicembre 1977. Foto Giuseppe Piano

Dopo la presentazione, lo scorso anno, al Salone del libro di Torino ed il seminario tenutosi alla “Sapienza” di Roma, sarà la Biblioteca San Giorgio ad ospitare sabato 5 maggio (ore 16,30, ingresso libero). , nell'ambito del ciclo “Leggere, raccontare, incontrarsi...” la presentazione del volume Cento storie sul filo della memoria. Il "Nuovo Teatro" in Italia Negli Anni '70 a cura di Enzo Gualtiero Bargiacchi e Rodolfo Sacchettini, pubblicato da Titivillus, 2017. Interverranno Paolo Bologna (regista cinematografico), Giancarlo Cardini (pianista, performer e compositore), Giancarlo Cauteruccio (regista teatrale), Giuliano Gori (collezionista) e Mariangela Milone (storica del teatro). Saranno presenti i curatori.

Sarà inoltre proiettato il documentario di Paolo Bologna e Marco Polimeni "Le avanguardie teatrali in Italia negli anni '60 e '70", una bella sintesi di quella stagione straordinaria con inediti documenti visivi, rari e preziosi e che vide anche Pistoia, crocevia favorevole, per la diffusione dell’avanguardia teatrale.

Il volume, dedicato a Marcello Bucci (che fu protagonista culturale nella Pistoia degli anni Settanta, come assessore alla cultura del Comune di Pistoia dal 1977 al 1982 e Presidente del Teatro Manzoni), è la raccolta di testimonianze e interventi dei maggiori protagonisti dell’avventura del Nuovo Teatro italiano degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, tra sconfinamenti disciplinari e intrecci con arte visiva e musica.

I contributi di artisti, registi, performer, musicisti, critici e operatori teatrali – in gran parte inediti – sono diversi per lunghezza, stile, impostazione e contenuto ma, come tessere variopinte di un mosaico, tracciano un quadro completo e pulsante del periodo, facendolo vivere in tutte le sue sfaccettature.

Oltre cento testimonianze, storie, testi critici, interventi per rievocare un decennio, gli anni Settanta, di grande creatività e di forti contraddizioni.

I contributi raccolti, che nella maggior parte dei casi sono pensati appositamente per questo volume e per il rimanente sono frutto di un’attenta scelta antologica, contribuiscono a comporre un’opera corale che intende rispecchiare la pluralità delle estetiche, lo spirito collettivo dei gruppi artistici, la complessità di una variegata comunità e fare ascoltare le voci dei tanti protagonisti (attori, registi, performer, musicisti, artisti, critici, operatori) tra memoria e riflessione critica.

Ricordando rassegne, festival, spettacoli, il libro racconta anche di un paese in fermento, che ha avuto in alcune città di provincia, tra cui Pistoia, crocevia favorevoli, seppur temporanei, per la diffusione dell’avanguardia teatrale, capace di vivere e di animarsi nelle “cantine” e allo stesso tempo di stabilire, a volte, connessioni di respiro internazionale. Il volume evoca una stagione indimenticabile del “Nuovo teatro” italiano, teso a oltrepassare i confini delle arti, esplorare inediti terreni espressivi, anche in conflitto con il contesto sociale e politico.

Tutto cominciò nel 2014 con la mostra Sul palco del Manzoni, organizzata da “Pop Pistoia ‘70” a cura dell'Associazione Recente assieme all’Associazione Teatrale Pistoiese e dedicata alla scena teatrale degli anni Settanta; il convegno che affiancò la mostra, La rinascita e le insolite avventure di un teatro di provincia, chiamò a raccolta un’intera generazione di artisti, critici, studiosi, che avevano operato negli anni Settanta e in molti casi partecipato alle cinque rassegne di teatro di ricerca (“Teatro e musica verso nuove forme espressive”, dal 1976) e al festival Italia-California (Incontri Internazionali Arte-Teatro, 1980), organizzati a Pistoia. Quel convegno, trasformatosi quasi in raduno e al quale si sono aggiunti artisti e teatranti delle generazioni successive, è divenuto ora un libro.

Enzo Gualtiero Bargiacchi ha partecipato attivamente a tutte le vicende artistiche e performative degli anni Settanta, collaborando con varie riviste di teatro (fra cui “La scrittura scenica”) e d’arte (come Flash art, Segno, “Art dimension”, “Kunstforum”). È stato inoltre curatore di rassegne teatrali (Teatro e musica verso nuove forme espressive, Pistoia, 1976-1980; Italia-California, Pistoia, 1980) e mostre d’arte (La memoria, l’inconscio, Pistoia, 1981; Forma senza forma, Modena e Pisa, 1982).

Rodolfo Sacchettini, dottore di ricerca in Italianistica, ha pubblicato numerosi articoli e saggi sulla scena contemporanea (sulle riviste "Lo straniero", "Gli asini" e per case editrici come Ubulibri ed Enciclopedia Treccani). È tra i fondatori del gruppo critico Altrevelocità e insegna Documentario radiofonico alla NABA (Nuova accademia di belle arti) di Milano. È autore del libro La radiofonica arte invisibile. Il radiodramma italiano prima della televisione pubblicato nel 2011 e curatore, insieme a Debora Pietrobono, del volume Il teatro salvato dai ragazzini. Esperienze di crescita attraverso l’arte uscito lo stesso anno. Condirettore del Festival di Santarcangelo per il triennio 2012-2014, è stato Presidente dell’Associazione Teatrale Pistoiese dal 2012 al 2017.

Fonte: Associazione Teatrale Pistoiese - Ufficio stampa

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